Scienze della Terra per le superiori/La tettonica delle placche: differenze tra le versioni

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Proseguendo gli studi sul magnetismo terrestre lo scienziato Cox si accorse che tale campo magnetico si invertiva periodicamente; il nord diventa sud ed il sud diventa nord, tali fenomeni sono noti come inversioni del campo magnetiche. Le inversioni hanno una certa ciclicità e le più importanti avvengono ogni 500.000 anni e le secondarie (eventi magnetici) con un ordine delle decine centinaia di migliaia di anni. Sono proprio le inversioni a fornire agli scienziati un nuovo strumento per misurare i tempi geologici.
Unendo tutte queste informazioni (gli studi di Cox ed Hess) i geologi di Cambridge Vine e Matthews, intrapresero una campagna oceanografica di misura della polarità del fondo marino, se il fondo si espandeva in modo costante ed il campo magnetico si alternava nel tempo secondo Cox, allora il fondale marino avrebbe registrato l’alternanza di fasi normali ed inverse. Venne prodotta la prima immagine di alternanza di polarità del fondale marino. La teoria della tettonica delle placche divenne perciò una legge.
 
'''Il movimento delle placche: Modello composizionale vs modello reologico.'''
 
La crosta è la porzione più esterna dell’involucro terrestre, esistono due tipi di crosta (acida o sialica dove prevalgono i minerali di Silicio, e femica ovvero ferro-magnesiaca dove prevalgono i minerali di ferro e magnesio). Lo spessore per la crosta acida arriva fino a 60km, mentre per la crosta femica è compreso fra gli 8 ed i 10km.
Al di sotto della crosta abbiamo il mantello che ha uno spessore di circa 2900km e di nuovo al di sotto un nucleo costituito prevalemente da ferro e magnesio con un raggio di circa 3500km, tale nucleo è diviso in esterno liquido ed interno solido.
Per fare in modo che le placche si possano muovere, si fa riferimento al modello reologico ovvero il modello che studia il comportamento di un corpo agli sforzi. In questo modello crosta e mantello superiore, vengono considerati accoppiati e denominati litosfera, ovvero la parte rigida del pianeta. Questa entità con spessore dai 125km per la litosfera oceanica ai 250km per quella continentale, galleggia al di sopra della astenosfera, un materiale più caldo e plastico, mentre la litosfera è rigida. Lo spessore astenosferico arriva fino a 200km, al di sotto abbiamo la mesosfera.
La domanda sorge allora spontanea, quale è il reale motivo del movimento delle placche?
Ci sono due forze che regolano il movimento delle placche. Al di sotto delle dorsali oceaniche abbiamo una forza di risalita che porta alla spinta dei due lembi della dorsale, l’energia del rilievo di tali dorsali spinge ai suoi lati il materiale (Ridge push), il materiale che si trova in subduzione agisce come una vera e propria forza che tira (slab pull). L’unione di queste due enormi forze, genera un moto convettivo che regola il movimento della placca, tale movimento avviene con velocità di centimetri annui.