Biografie cristologiche/Stereotipi giudaici: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo e modifiche minori |
ortografia |
||
Riga 100:
Comportamenti culturali generali separavano comunque ebrei e samaritani, un punto che Giovanni rinforza con l'osservazione che "i Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani" (Gv 4:9). La frase è, come nella maggioranza degli stereotipi, esaggerata. Sebben di certo non uno degli ebrei più osservanti, Erode il Grande aveva sposato una samaritana, [[w:Maltace|Maltace]]; era la madre di Erode Antipa ed Erode Archelao. Più problematica è l'impressione che gli studiosi neotestamentari danno in merito ai meccanismi con cui si sviluppava questa antipatia culturale. Seguendo il linguaggio giovanneo che "gli ebrei" sono quelli che non condividono le cose in comune con i samaritani, non afferrano l'inimicizia esistente tra i due gruppi — i samaritani nel complesso preferivano non avere a che fare con gli ebrei. Per esempio, durante il governatorato di Cumano (48-52), un samaritano uccise dei pellegrini ebrei che viaggiavano dalla Galilea a Gerusalemme. Quando Eliezer, un leader ebreo locale (o "bandito", a seconda di chi raccontava la storia), radunò un gruppo di galilei per un contrattacco, Cumano fece uscire le sue truppe. Intervenendo, il legato siriano Quadrato tentò di ripristinare la pace e mandò a Roma i capi ebrei e samaritani, e l'imperatore Claudio diede ragione agli ebrei.<ref name="Samaritana"/>
Né il Vangelo di Giovanni dice niente della donna samaritana che sia "ritualmente impura" o di Gesù che ignora le leggi della purezza. Alcuni studiosi neotestamentari citano la Mishnah, ''[[w:Niddah|Niddah]]'' 4:1, quale prova che Gesù, parlando alla samaritana, stia ignorando e quindi annullando le interpretazioni ebraiche sulla purezza femminile. Il versetto dice: "
Continuando. Nonostante la conclusione erudita che la donna samaritana sia "peccatrice", il Vangelo di Giovanni manca di dirci qualcosa di specifico sullo stato peccaminoso della donna stessa. Sebbene essersi sposate con cinque successivi mariti e vivere correntemente con un uomo non proprio marito non sia cosa convenzionale, non deve comunque essere necessariamente considerata cosa peccaminosa. Sara, l'eroina del [[w:Libro di Tobia|Libro di Tobit]], testo che fa parte della raccolta deuterocanonica (Apocrifi dell'Antico Testamento), era stata sposata molteplici volte, poiché i suoi mariti erano stati tutti uccisi nella prima notte di matrimonio da un [[w:Asmodai|demone innamorato]]. Nella tradizione sinottica, i sadducei fanno una domanda a Gesù circa una donna sposata molte volte:
|