Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-22: differenze tra le versioni

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Nel 1986 vi fu il debutto degli '''[[w:AGM-88|HARM]]''' contro i Libici da parte degli aerei USN, specie F-18 e A-7, e fu un congruo successo durante l'attacco a Bengasi.
[[Immagine:AGM-88 AGM-45 and AGM-65.jpg|300px|right|thumb|AGM-88 in alto, AGM-45 Shrike al centro, un mimetico Maverick in basso: gli attrezzi del mestiere WW]]
Ora, per quello che riguarda l'HARM, esso descritto più in dettaglio è un'arma di nuova generazione, la cui genesi è piuttosto lontana nel tempo. Entrato in servizio nel 1984 con gli insegnamenti della guerra del Vietnam, aveva lo scopo di essere poco più difficile da portare dello Shrike, e almeno sofisticato e prestante come lo Standard ARM. Quest'ultimo era un discreto bestione e alla fine, venne portato solo da F-4G o E (israeliani), EA-6, F-105G, richiedendo apparecchi specializzati, troppo rari a dire il vero, e non convincendo abbastanza in costo e affidabilità. Alla fine venne rimpiazzato dall'HARM in pochissimo tempo mentre il più semplice Shrike è stato mantenuto in servizio ancora nei primi anni '90. La minaccia in Vietnam era piuttosto, quanto ai SAM, prevedibile: essenzialmente si trattava di SA-2. Ma i Sovietici avevano un'intera schiera di radar e SAM e quindi gli Shrike avrebbero sofferto troppo tale 'variabilità biologica' con la loro testata 'monocorde': SA-2,3,4,5,6,8 erano piuttosto dissimili e non potevano essere attaccati con un missile unico di quella tecnologia. L'HARM è stato costruito dalla T.I. pesando 360 kg, lunghezza 4,17 m, diametro 25 cm, apertura alare 1,13 m, praticamente appena più grosso (ed essenzialmente per la fusoliera) dello Sparrow, anche se si distingue per le alette simili a quelle di un grosso Sidewinder L, con freccia composita sul bordo d'entrata. I parametro di lancio permettono tiri fino a 12 mila m di quota e almeno 40 km di portata, il motore Thiokol-Hercules ha alta potenza di spinta elevatissima e bassa emissione di fumo. L'elettronica di missile ha una coppia di amplificatori, a basso e alto guadagno di rumore, ogni amplificatore ha un guadagno di 26-35dB, l'antenna ha un'ampiezza di banda recepibile molto ampia e quindi non ha molto bisogno (ma non del tutto annullato) di essere 'settata', mentre la precisione è di frazioni di grado nell'impatto. L'attacco è possibile con varie modalità, la Pre-Emptive Attack, con attacco pre-programmato su posizione nota, con lancio da oltre 40 km e persino con uno scarto di 180 gradi: praticamente lanciare con il bersaglio a poppavia, cosa inedita per qualunque altro missile ARM. Altri missili sono lanciabili sono in avanti all'aereo con la possibilità di attaccare fino a 3 bersagli, di cui due secondari, a seconda di che si trova in avanti, eventualmente cerca bersagli d'opportunità se questi radar non vengono ritrovati e se non si trova proprio niente il missile si autodistrugge. Il 'Direct Attack' viene lanciato con un'acquisizione diretta da parte dell'APR-47 con designazione diretta. Gli F-16 hanno invece usato l'ALIC, computer per il lancio dei missili HARM, con il POS equivalente del PE (ma serve anche la posizione e le caratteristiche del radar e non solo la distanza), HAS, con uso della testa del missile come sensore, LOR per autodifesa legato alle percezionid dell'RWR di bordo. I missili sono stati aggiornati: la testata ha, nel tipo A, migliaia di cubetti d'acciaio; nel tipo B vi sono oltre 10.000 cubetti di tungsteno capaci di perforare 6 mm d'acciaio balistico o 12,5 mm di acciaio 'dolce' (insomma, capacità di perforare anche i blindati porta-radar). La versione B è anche dotata di EEPROM, che è una memoria riprogrammabile per 'settare' il missile prima del lancio al reparto e non solo nei centri specializzati (che dovevano sostituire le memorie). L'AGM-88C ha avuto una singola antenna con una sensibilità eccezionale con frequenza di 0,5-20 GHz, ovvero dalla banda C all J, da quella dei radar di scoperta aerea a quelli di controllo del tiro, mentre il processore è più potente. La nuova versione è diventata disponibile solo nel 1993, tardi rispetto al 1987, quando vennero consegnati gli 'B'. Il software, così imprtanteimportante per i sistemi elettronici moderni, hanno avuto miglioramenti del software con il Block 3 appena prima della Guerra in Irak, e il Block 4 in sperimentazione attorno al 1992.
 
La produzione era a pieno ritmo, e come poteva non essere così: l'USAF e USN avevano ordinato 14.000 missili, costruiti al ritmo forsennato anche di 250 unità mensili, nonostante un costo unitario di circa 220.000 dollari.