Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Appendice 3: differenze tra le versioni

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===L'Atomica di Mosca<ref>Dimitrov V: ''Il prodotto 501'', Eserciti nella Storia agosto 2000</ref>===
Gli occidentali oramai se l'aspettavano, se è vero che attorno alla 'Cortina di ferro' volavano aerei speciali con compiti di ricognizione speciale. E il 29 agosto 1949 successe davvero: un B-29, con attrezzature di ricognizione radioattiva, localizzò degli isotopi radioattivi nell'aria in misura superiore alla norma. Il 25 settembre l'URSS diramò un comunicato piuttosto ambiguo che sembrava confermare il possesso sovietico delle armi nucleari. In realtà la bomba chiamata dagli americani '''Joe-1''' (Joe per ricordare Stalin, ovviamente, e il numero per indicare che era la 'prima') era il '''Prodotto 501''', oppure, dopo l'esplosione avvenuta con successo, '''RDS'''. Sigla criptica che in russo significava 'La Russia fa da sola', nome che secondo [[Lavrentij Pavlovič Berija|Berijaw:Beria]Beria] (che assistette all'esperimento) sarebbe piaciuto al 'padrone'.
 
La storia dell'atomica sovietica era ed è piuttosto oscura, data la segretezza, persino maggiore dei soliti standard sovietici. Già negli anni '30 gli scienziati sovietici avevano fatto progressi nella comprensione del mondo della fisica delle particelle, come '''Piotr Kapitza''', studioso dei fenomeni della superconduttività e futuro premio Nobel. Tra i suoi benemeriti '''Kurciatov''' e '''Chariton''', i futuri padri della bomba atomica sovietica. Il primo era interessato alla fisica nucleare e dal 1930 faceva esperimenti importanti, fino a che nel '43 fondò l'Istituto dell'Energia Atomica e in futuro meritò il nome del 104imo elemento della tavola degli elementi. Chariton nel '39 enunciò la teoria del disgregamento a catena dell'uranio. In sostanza i due riuscirono a formulare la teoria secondo cui qualche decina di kg di uranio 235 potessero causare un'enorme esplosione, e Chariton pensò anche a come eseguire la centrifugazione delle miscele gassose per ottenere l'elemento necessario. Un altro era '''Anatoli Alexandrov''', che iniziò nel '37 a occuparsi della smagnetizzazione delle navi militari e poi della separazione degli isotopi di Uranio, in seguito sarà anche artefice della creazione dei primi sottomarini nucleari sovietici. '''Lev Landau''' e '''Igor Tamm''' (che scoprì il contenimento del plasma con campi magnetici e futuro Nobel) e altri ancora parteciparono con compiti importanti nella preparazione del programma sovietico, eppure quasi tutti non erano iscritti nel Partito, per esempio Kurciatov ci entrò solo nel '48, e altri anche più tardi, mentre Landau era stato addirittura arrestato con l'accusa di essere nemico del popolo il 27 aprile 1938 per poi essere liberato su pressione di Kapitza il giorno dopo. Pure Landau ebbe il Nobel, nel '62 (gli altri due rispettivamente nel '78 e '58), morendo nel '68 (ma il processo contro di lui durò fino al 1990).