Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Norvegia: differenze tra le versioni

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Dopo avere dato origine alle grandi conquiste dei vichinghi, la Norvegia rimase piuttosto distante dal grosso della storia europea. Cristianizzata, colonizzatrice della Groenlandia e forse del Labrador, la '''[[w:Norvegia|Norvegia]]''' mantenne la sua marina ad alti livelli, sopratutto mercantili. La conquista tedesca del 1940 fu una brutta sorpresa per i norvegesi, anche se gli Alleati vennero battuti di pochissimo nel fare lo stesso: sostanzialmente non si poteva permettere alla Norvegia di restare indipendente. La successiva entrata nella NATO ebbe come effetto un notevole potenziamento della nazione scandinava e la partecipazione a molti importanti programmi, come quello dell'F-104 e dell'F-16. L'esercito ricevette i carri Leopard 1 tedeschi, mentre la marina immise uno dei primi missili antinave della storia, il Penguin, esclusivamente a guida infrarossa per ovviare ai problemi dei radar con le coste norvegesi, e in seguito sia esportato ad altre nazioni che installato sugli F-16.
 
La Norvegia è rimasta una forza NATO che, per quanto importante strategicamente (controllando l'accesso all'Oceano AtlandicoAtlantico, in pratica ostacolava la Flotta sovietica del Nord) non ha voluto esporsi più di tanto nella Guerra fredda. Come la Danimarca non ha mai concesso alle forze NATO di stanziarvisi permanentemente sul suo territorio nonostante (o meglio, proprio perché) confinasse direttamente con l'URSS sia pure all'estremo e inospitale Nord dell'Europa. Nondimeno, la AMF ovvero Allied Mobile Force della NATO si addestrava regolarmente in Norvegia e gli USA e anche altre nazioni avevano ammassato scorte utili in caso di guerra per non dipendere solo dal traffico marittimo o dal trasporto aereo. In termini di risorse umane e militari, nonostante la sua superficie la Norvegia non poteva disporre di molto: appena 4 milioni di persone la abitavano negli anni '80, meno che la Danimarca. Il clima freddo e le montagne le davano di fatto una popolazione pari alla metà di quella svedese su di una superficie simile.
 
 
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Ma in tutto, la Marina ha solo 3.700 effettivi, aumentabili a 9.450 in caso di mobilitazione parziale: se viene chiamata quella totale, per quanto improbabile, si arriva a 32.000, grossomodo come la Marina Italiana! Il servizio militare è ancora obbligatorio in Norvegia, a 19 anni, e dura tra 6 e 12 mesi. Poi si passa alla difesa attiva fino a 35 anni e dopo, fino a 44, ai servizi territoriali; vi sono richiami annuali tra due e 4 settimane. Da 45 anni in su è possibile far parte della Guardia Nazionale. Come si vede, si tratta ancora del concetto di 'nazione in armi', per opporsi a qualunque invasore seppure con un esercito in tempo di pace molto ridotto, il cui nucleo è in servizio permanente, che sono per lo più professionista. È l'unico modo per resistere ad un aggressore più numeroso senza spese rovinose. La Norvegia, come il Cile, è stretta e si potrebbe tagliare in due abbastanza facilmente, ma è anche montuosa e per giunta, gelida, così che sarebbe difficile avanzare al suo interno. Del resto era anche l'unica nazione NATO a diretto contatto con l'URSS, e le operazioni in clima artico rivestivano molta importanza per l'Alleanza Atlantica per questo settore relativamente secondario, ma pur sempre molto importante. Spesso inglesi, americani e altri venivano ad addestrarsi in questo settore. Ironicamente, visto che la Norvegia è stata invasa sì dai Tedeschi, ma solo perché batterono nel tempo gli anglo-francesi, anch'essi intenzionati a non lasciare neutrale la Norvegia. Un esempio di come si possa vincere una battaglia e perdere la guerra dell'informazione. Del resto la Polonia è stata invasa anche dall'URSS, ma in genere se ne ricorda solo l'invasione tedesca (come sostanzialmente è accaduto per il 70imo anniversario).
 
Quanto alle donne, la società norvegese ne consente l'emancipazione anche nelle F.A., dove sono riuscite presto a fare carriera. Nel 2001 una donna è stata eletta Ministro della Difesa, prima con una esponente del partito conservatore, e poi dal 2005 con una dei progressisti. Dal 1995 la Norvegia vanta anche una donna comandante di sottomarino, la prima della Storia: l'allora 32ennetrentaduenne Solveig Krey. C'é persino un contrammiraglio donna, dal 1 ° febbraio 2008. Tutte cose che in altri Paesi, tra cui l'Italia, nemmeno ci si sogna: ammiragli, comandanti, ministri 'masculi' devono essere.
 
Ovviamente la KNS ha una piccola ma efficiente organizzazione, flessibile e interforze. Essa comprende le Forze Navali, Guardia Costiera, Comando Ranger Costieri, che è l'erede (dal 2001) del Corpo d'Artiglieria Costiera, la cui tradizione di lunghissima data è stata chiusa il 1 gennaio 2002, quando le sue artiglierie non avevano più una reale funzione contro chinchessia. Ma alcune delle sue postazioni potrebbero, se necessario, essere riattivate dai riservisti a suo tempo addestrati, specie i 'vecchi' della G.N.