Laboratorio di chimica in casa/Alluminato di sodio: differenze tra le versioni
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Si pesano quantità stechiometriche (per esempio 15,6 grammi di Al(OH)<sub>3</sub> e 8,0 di NaOH) di idrossido di alluminio ed NaOH; si diluisce l'NaOH fino ad ottenere una soluzione concentrata che va poi mischiata con l'idrossido di alluminio. Se la soluzione prodotta ha una concentrazione maggiore del 25% in peso, parte dell'idrossido di alluminio rimarrà indissoluto sul fondo della soluzione sovrassatura di NaAl(OH)<sub>4</sub>; ciò non costituisce un problema. <br />
A questo punto la sospensione andrà ben miscelata e fatta bollire in un contenitore capiente (ad esempio un {{I|Strumentazione#becher}} da 250 ml usando 20 grammi di Al(OH)<sub>3</sub>). La soluzione in ebollizione va miscelata costantemente e la fiamma va alzata gradualmente nell'arco di parecchi minuti per mantenere regolare la formazione di bolle (che rischiano di far fuoriuscire la soluzione dal contenitore). Come bollitore si consiglia di usare un pentolino di acciaio inox o eventualmente un becher in pyrex. <br />
La disidratazione procederà in due fasi:
===NaAlO<sub>2</sub>===
Aumentando invece la temperatura si formerà gradualmente sul fondo del contenitore (al disotto dell'alluminato idrato fuso) una sostanza solida bianca, molto friabile, composta da alluminato di sodio anidro NaAlO<sub>2</sub>. Tale composto sarà facilmente polverizzabile, e si consiglia di adoperare una mascherina antipolvere durante la sua manipolazione poiché i suoi aerosol sono caustici ed estremamente irritanti per le vie respiratorie.<br />
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