Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-8: differenze tra le versioni

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La cosa era stata sottolineata anche dal volo del 13 dicembre 1960, quando uno dei due prototipi (ufficialmente preserie) salì a ben 27.892 m di quota (con parabola balistica) portando 1.000 kg di carico (presumibilmente nel tunnel), e raggiungendo anche i 2.240 kmh a 16.150 m (mach 2,11), confermando le prestazioni straordinarie tipiche degli aerei con il potente e compatto J79 (gli altri erano l'F-4, F-104 e B-58, tutti campioni di velocità).
 
Nell'agosto del '62 iniziarono la crociera per mare, ma il sistema d'arma, radar e di sgancio delle armi nucleari presentavano dei problemi, e l'aereo non fece in tempo a diventare pienamente operativo prima che si stabilisse il suo destino finale: dal gennaio del '64 i ricognitori RA-5C entrarono in servizio con il VH-3 e da giugno erano imbarcati sulla USS Ranger, e presto vennero usati in Vietnam. La sua stessa ragione d'essere, la missione di attacco nucleare, venne presto abbandonata e il tunnel tra i motori divenne sede di altro carburante. Del resto, l'USN aveva accettato di perdere la missione di attacco nucleare strategico (ma conservò quello 'tattico') a parte l'uso dei missili degli SSBN. Nel frattempo la N.A. propose l'A3J-2 o A-5B (da quando Mc Namara volle il cambio e semplificazioni delle designazioni, dalle quali sparì il riferimento alle ditte produttrici, cambio che divenne effettivo dal 18 settembre 1962); esso aveva più carburante, con la fusoliera riprogettata e arcuata, con aumento del serbatoio centrale da 2.631 a 3.577 litri, più uno da 795 tra le semiali, e due punti d'aggancio ora 'bagnati' (con le condotte per il carburante) per serbatoi da 1.514 litri, più gli ipersostentatori e slat 'soffiati' per aumentare la portanza. Ma di quest'aereo volato per la prima volta nell'aprile del '62, verranno prodotti solo 18 esemplari: la fine della missione nucleare fu determinante per le loro sorti. Due prototipi vennero consegnati alla Navy, altri quattro divennero prototipi YA3J-3, che precedevano la RA-5C, il ricognitore che ebbe la trasformazione degli ultimi 12 aerei B previsti in C, ancora sulla linea di montaggio. Non si poteva del resto abolire un bombardiere così avanzato (che rischiò malgrado tutto di finire come il TSR.2) senza trovargli una missione adatta, il che venne risolto dal 'Darrow Committee' che individuò nella ricognizione la nuova missione della macchina. La North American, appena trasferita a Columbus, Ohio, e diventata N.A. Rockwell Corp, fece del suo meglio e produsse un risultato all'altezza della situazione. Inizialmente gli YA-5C non avevano il set da ricognizione ed erano usati solo come addestratori; 12 A-5B vennero come detto modificati sulla linea di montaggio a questo standard, altri 43 vennero costruiti successivamenetsuccessivamente, e il primo di nuova produzione volò il 30 giugno 1962, e venne fornito all'USN il 10 settembre 1963. Infine, durante la guerra, vennero realizzati altri 43 RA-5C, che vennero usati dagli squadroni RVAH, ovvero Heavy Attack Squadrons, che in realtà erano unità ricognitori 'pure', iniziando nel '64 con la USS Ranger, come accennato sopra, la loro azione dal Golfo del Tonchino, con l'RVAH-5 Squadron. Prima vennero usati solo sul Vietnam meridionale, per via che, in caso di perdita, non risultassero compromessi molti dei loro sistemi avanzati; poi dal '65 vennero mandati anche sul Nord.
 
Riuscirono presto a fare un'ottima impressione, veloci e agili come erano, e aggiornando le cartine geografiche piuttosto imprecise della zona fin dalle prime settimane d'utilizzo, volando come parte del Centro di Intelligence (IOIC) delle grandi portaerei, e filmando sia gli obiettivi che i risultati degli attacchi contro di essi, spesso da alta quota (11.000 m). Lo squadrone RVAH-13 eseguì ben 125 missioni su Haipong e Hanoi, ma pur trovandosi in questo settore così difeso, solo due esemplari risultarono danneggiati e i missili SA-2 non riuscirono a colpirli in pieno. Questo grazie anche alla velocità, che non scendeva mai sotto i 900 kmh, e alle ECM di coda AN/ALQ-100 e -41, sistemi d'allarme AN/APR-18. Ad ogni modo, il Vigilante era un bersaglio appetibile e i caccia, contraerea e SAM gli posero dei problemi. Un Vigilante duellò in una circostanza, a lungo con un MiG-19 (J-6) nordista, che data la scarsa autonomia, si sperò di far precipitare per mancanza di carburante, ma il giochetto non riuscì e il pilota 'nordista' tornò alla base in tempo. In tutto gli RA-5C eseguirono centinaia di missioni a rischio, ma ebbero anche perdite piuttosto elevate per il loro scarso numero: sei nel '65, solo tre nel '66 (quando pure la minaccia era aumentata di molto), quattro nel '67, tre nel '68, uno nel '69 e tre nel '72. Non erano poi molti, 18 aerei distrutti da azione nemica e cinque per incidenti in 31 crociere nel 1964-73. Di questi aerei, 13 erano stati abbattuti dalla flak, mentre solo due vennero colpiti dagli SA-2, segno che evidentemente le loro azioni spesso erano volate a bassa o media quota, visto che a 11.000 m non erano praticamente raggiungibili dai cannoni, specie considerando la loro velocità; un A-5 venne abbattuto anche da un MiG (presumibilmente un MiG-21), e altri due non si sa bene, forse cause multiple da parte di armi diverse.