Biologia per il liceo/Amminoacidi: differenze tra le versioni

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ortografia
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L'amminoacido che si lega con un altro amminoacido prende il nome di "'''peptide'''" e in conseguenza della formazione di un legame peptidico si ha un dipeptide. Lunghe catene di amminoacidi formano un polipeptide (un polimero peptidico).
 
Quando si parla di proteine, si specifica che si tratta di biomolecole funzionali, attive, ovvero che sono in grado di condurre un processo biochimico (ad es.: gli enzimi, gli anticorpi, le pompe ioniche, ecc.). Per essere "attive" le proteine devono quindi assumere nello spazio particolari conformazioni tridimensionali, a seconda della loro funzione. La particolare disposizione (sequenza) degli amminoacidi è alla base della loro fuzionalitàfunzionalità: per fare un paragone il nostro alfabeto italiano è composto da 21 lettere, facendo eccezione di quelle meno usate nella nostra lingua. Le possibili combinazioni semplici che si possono ottenere utilizzando tutti i caratteri o in parte darebbero origine a un'infinità di parole! Ma sono tutte di senso compiuto? Prendendo solo alcune di esse, ad esempio A, M, O, R, potremmo avere le seguenti parole: AMOR, ROMA, MORA, RAMO, OMAR, ma anche AROM, MARO, AMRO, ORAM, OAMR, RMAO, MRAO, ecc... Solo le prime quattro hanno un significato compiuto (e quindi ''funzionano''!), mentre le altre non hanno senso. Lo stesso accade per le proteine e la sequenza di amminoacidi: solo alcune combinazioni possono avere un senso e quindi dare origine ad una proteina!
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