Grammatica contestuale/Il linguaggio: differenze tra le versioni

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Il linguaggio è una associazione di segni fonici o grafici significanti univocamente combinati con i relativi significati (idee - oggetti): un "insieme", insomma, del tutto "arbitrario" di simboli convenzionali ad ognuno dei quali viene associato un preciso campo di significati.
 
 
Simboli e significati mutano, nascono e muoiono, come tutte le altre cose.
 
** Come ogni oggetto, come ogni essere vivente, le parole hanno un loro corso vitale, nel quale è difficile anche riconoscere e distinguere la nascita dalla morte, tanto che spesso lessemi e fonemi ritenuti 'estinti' e abbandonati, gettati quasi nel dimenticatoio come un umile rifiuto, rinascono, rivivono e si riaffermano nel dominio linguistico, come risorti.
 
 
 
Questo ricorrente anche se misconosciuto fenomeno ci indica e ci insegna che in effetti non esistono in assoluto persone, cose e lingue morte, ossia nullificate e in eterno assenti e spente, perché esse, come gli uomini, rivivono nei figli, dormono apparentemente nel loro oblio e si risvegliano nell'uso e nella memoria affettiva.