Caccia tattici in azione/Monoplani della Regia: differenze tra le versioni

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===MC.200===
{{P| testo palesemente filo-britannico e intriso di valutazioni personali dell'autore. Mi chiedo anche quanto possano essere adeguate certe affermazioni sarcastiche e certi termini dialettali in un documento di wikipedia. I piloti inglesi sono definiti "meno piroette e più sostanza", quelli italiani "scamorze" e "polli" (sic!). Da rivedere.}} Quest'aereo è il vero 'best-seller' dei monoplani italiani di prima generazione. Asciutto, tanto da avere la cappottatura del motore caratterizzata da tipiche 'bugnature' per le teste dei cilindri del motore, era inizialmente un valido caccia; ma presto divenne anche obsoleto, dato che con 840 hp non era materialmente possibile avere un velivolo competitivo nel lungo periodo. Il suo vero merito fu l'iniziare una tradizione di caccia che è durata fino al Macchi 205-7, o se si preferisce, fino ad oggi, con la rinascita postbellica (ma senza più un diretto legame) con gli MB.326.
 
Andato in volo per la prima volta nel '37, il Macchi 200 entrò in servizio nel '39, e all'inizio del '40 serviva in 3 gruppi da caccia. Ma il primo stormo che l'ebbe, il 4°, ad un certo lo dismise e nel '40 andò a combattere in Africa con i C.R.42. Il Macchi ebbe dei problemi iniziali, ma nondimeno si concretizzò come il migliore dei Serie 0, almeno stando alle classificazioni redatte all'epoca. Il Macchi vinse a man basse il confronto con il G.50, sia come valutazioni, che come servizio operativo. La sua carriera non fu però libera da parecchi problemi. All'inizio del '40, la R.A. aveva avuto grosse grane alla propria linea di volo. Si è già detto dei 3 BR.20 persi per avere raggiunto una quota troppo alta causa un temporale, qualche tempo prima. Ma quando fu l'aprile del '40, accadde che due S.79, in circostanze diverse, prendessero fuoco e precipitassero. Si trovarono difetti ai tubi di benzina, ma per 20 giorni, ricorderà Pricolo, si trattenne il fiato: l'S.79 era pur sempre -nonostante i suoi difetti- il pilastro del bombardamento nella R.A. (tant'è che all'inizio della guerra vi sono valutazioni che comportano un massimo di ben 612 aerei di questo tipo in servizio, in 14 dei 25 stormi di bombardieri, mentre altre parlano di 612 aerei consegnati, che ovviamente non è la stessa cosa, dato che poi 99 vennero mandati in Spagna e lì restarono). Nel contempo, l'altra specialità, la caccia, aveva come aereo di punta, o almeno destinato ad esserlo, il C.200.