Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Italia 2: differenze tra le versioni

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Non va dimenticato nemmeno che al contempo lo Z.1007Bis adottava tre motori da 1.000 hp, per un potenziale totale di ben 3.000, quasi 1.000 più dell'S.79 o dello Ju-88, né che a differenza di questo, non aveva la capacità di eseguire bombardamenti in picchiata, anche se aveva punti d'aggancio subalari (rarità per i bombardieri italiani). Entrato in servizio nel 1940, era la derivazione del CANT Z.506 navale, ottimo trimotore che aveva stabilito numerosi record nel periodo anteguerra, e che militava in due stormi di bombardieri navali e alcune unità di soccorso-ricognizione. Il CANT aveva la stessa potenza e anche grossomodo lo stesso peso dell'S.84, ed era 'teoricamente' nondimeno più lento nonostante gli abitacoli in tandem: la ragione era presumibilmente l'ala più grande, che consentiva di volare a quote maggiori e con doti di manovra ben superiori, grazie anche all'armonizzazione dei comandi. Peraltro inizialmente dev'esserci stata una certa tendenza all'instabilità cosicché vennero adottati timoni di coda doppi. A parità d'armamento difensivo e offensivo (4 mtg e 1,5 t di carico circa, max teorico 1.200+1000 esterni), e di armamento, era un velivolo superiore all' S.84 e lo dimostrò in azioni di bombardamento e ricognizione ad alta quota. Non per niente divenne l'aereo tipico delle missioni su Malta, che era meglio volare alle quote maggiori specie per la minaccia notturna dei Beaufighters. Per gli attacchi antinave era abbastanza buono, ma forse la maggiore corazzatura dell' S.84 era migliore e così nonostante la possibilità tecnica, il Z.1007 non fece mai l'aerosilurante, ma al più bombardò in volo livellato. Al dunque, però, ne uscivano dalla linea di produzione solo 15 al mese, troppo pochi. In combattimento non era un bersaglio facile, ma in caso fosse stato colpito prendeva fuoco facilmente, non aveva corazze e struttura adatte a sopravvivere a colpi pesanti.
 
La versione C.1007 Ter era stata realizzata dal '42 e dimostrò una notevole validità rispetto all'invecchiato C.1007Bis. Costruita in circa 150 esemplari, grazie ai motori PXIX da 1.150 hp (quasi 3.500 totali) ebbe modo di raggiungere i 490 kmh e di incrementare tutte le caratteristiche tecniche, anche la corazzatura e forse l'armamento difensivo. ContinuòIl 1007 bis continuò a volare anche come trasporto con la CAF dopo il '43, ma durante una missione di 12 aerei 5 di essi vennero abbattuti e 2 danneggiati da caccia tedeschi sui Balcani, uccidendo 26 aviatori italiani.
 
*'''Motore''': 3 Piaggio P.XIbis RC.40 da 1.000 hp (Z.1007bis), o 3 P.XIX RC 45 da 1.175 hp (Z.1007Ter).