Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Aeronautica 1: differenze tra le versioni

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Inizialmente i ROC erano tre, uno per regione, ma verso la metà degli anni '90 erano oramai stati chiusi il 2°ROC (fin dall'aprile del '76) i cui impieghi vennero ripartiti tra il 1° e il 3°. Ora il 1° era responsabile fino all'altezza di Ancona. Il nuovo Modello di Difesa era targato dall'allora ministro Previti, e prevedeva l'abolizione delle Regioni Aeree. Tra i sistemi della base ve n'erano di molto avanzati, come l'ACCAM (Automazione dei Centri di Comunicazione dell'AM), con fibre ottiche
 
Quando c'era un'emergenza o per addestramento, però, veniva attivato l'OOC (Offensive Operation Center), lo strumento del ROC per comandare i gruppi di volo nella sua regione aerea. IL che, per il 1° ROC significava gruppi di volo di AMX e Tornado e ancehanche il 313° Gruppo PAN (le 'Frecce Tricolori'). Complessa, al solito, la serie di nomi e sigle che fanno capo a questa burocrazia, come lo JASC, il centro di support combinato, il COS (Sezione operazioni di combattimento), AGOS (Sezione operazioni aria-superficie), NOS (Sezione operazioni navali). Lo JASC sembrerà un'entità virtuale, ma nondimeno nel solo 1992 coordinò 410 missioni per l'esercito e 453 per la MM.
 
Infine c'era il SOC (Sector Operation Center), per la difesa aerea. Il 1° SOC era parte del 1° ROC, interagente con altri similari sistemi NATO, come quello di Berthing a Nord dell'Europa, Lione per il settore Ovest, Martina Franca per il Sud. Nel 1995 era in trasferimento a Poggio Renatico (FE). Per la difesa aerea c'era bisogno di pianificazioni, ma anche di sensori. Questi erano in carico ai GRAM (Gruppi Radar AM), nonché gli E-3 NATO. I gruppi caccia erano il 9°, 21°, 22° e 23° con i vecchi ma molto rapidi F-104, nonché i gruppi IT (Intercettori Teleguidati, ovvero i Nike Hercules) e le batterie Spada a corto raggio; vi erano anche i collegamenti con i potenti missili HAWK dell'EI (diversi gruppi di fuoco), e apparati SHORAD (come lo Spada o lo Skyguard-Aspide), infine v'erano un gruppo di specialisti dell'Aeronautica francese e uno della MM per coordinare gli sforzi.
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Il resto era anche svolto da ulteriori entità, come il centro di controllo aerotattico, ovvero l'ATCC/AM, il Servizio di coordinamento e controllo o SCC/AM, ad Abano Terme e Milano. L'ATCC/AM era in pratica una specie di sistema di controllo del traffico aereo civile, tra cui oltre 20.000 ore l'anno di traffico aereo. V'era anche un sistema SAR, gestito dall'RCC (Rescue Coordination Center), in media circa 200 missioni l'anno e 250 missioni antincendio. Nel 1994 vi furono operazioni speciali per la il terribile alluvione del '94, con 396 missioni di soccorso in generale e 202 per l'alluvione, il trasporto di 2.945 passeggeri per 1.387 ore di volo, che salivano a 2.044 con le operazioni antincendio; quest'ultimo era stato esercitato -in un anno molto 'acceso'- 88 per 236 missioni, 583 sortite e 3.762 lanci d'acqua, totalizzando 657 ore di volo. Quanto ai mezzi usati, per la sola alluvione in Piemonte vi furoo mobilitati 25 aeromobili delle F.A. più altri 17 altri, recuperando 217 persone dai tetti e portando 119 t di materiali di soccorso, più sei missioni di ricognizione. Purtroppo quel che mancò in quell'occasione fu l'allarme per le città al piede della massa d'acqua in arrivo, ma questo non era competenza delle F.A..
 
Ad ogni modo c'era anche, tra le dipendenze del 1° ROC c'era ancehanche il Centro Meteorologico Regionale, a Milano-Linate, che collaborava con il servizio del IV Corpo d'Armata dell'E.I. e forniva le previsioni meteo nazionali.
 
Nel ROC erano comprese le attività del 1° SOC che controllavano i GRAM di: Concordia Sagittaria (VE) detto 'Pedro' (codice di chiamata radio), Poggio Renatico (FE), 'Pioppo', Poggio Ballone (GR), 'Quercia'' (e come tale, passato nelle cronache di Ustica), POtenza Picena (Macerata), 'Bracco', il 15° GRAM di Andora- Capo Mele (Savona), il quale, però, svolgendo il compito di CRP (Centro Riporto Posizione) non svolgeva quello di guida caccia.