Biografie cristologiche/La via e il compimento: differenze tra le versioni

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:'''H.''' Non cercate connessioni artificiali, e non abbiate timore di dissentire. Per esempio, piuttosto che considerare il dialogo interconfessionale come un dialogo della "tradizione giudeo-cristiana", pensate ai contributi dell'Ebraismo e del Cristianesimo separatamente, riguardo alla Bibbia, al Dio di Israele, e all'amore per il prossimo. "Giudeo-cristiano" è un aggettivo artificioso che in realtà significa "Antico Testamento" nell'ambito della chiesa, con l'aggiunta di Cristianesimo. Dopo i primi secoli dell'era volgare, non c'è nulla di distintamente "giudeo" nel Cristianesimo ([[w:Costantino I|Costantino]], [[w:San Francesco|Francesco]], [[w:Martin Lutero|Lutero]], [[w:Calvino|Calvino]], [[w:Karl Barth|Karl Barth]] e [[w:Hans Küng|Hans Küng]] non seguivano o seguono regole rabbiniche, indossano ''[[w:tzitzit|tzitzit]]'', osservano il kosher, pregano in ebraico o si considerano "ebrei"). "Cristiano" non è un aggettivo corretto per indicare [[w:Rashi|Rashi]], [[Maimonide]], il [[w:Ba'al Shem Tov|Baal Shem Tov]] o [[w:Barbra Streisand|Barbra Streisand]].
:'''I.''' Attenti all'eresia nota come [[w:Marcionismo|Marcionismo]], movimento cristiano [[w:Dualismo#Dualismo cristiano|dualista]] del II secolo che prende il nome da [[w:Marcione|Marcione]] [[w:Sinope|di Sinope]], e che distingue tra gli [[w:Ministero di Gesù|insegnamenti di Cristo]] e le azioni del [[w:YHWH|Dio dell'Antico Testamento]]. La manifestazione più comune del marcionismo odierno è la falsa giustapposizione del "Dio veterotestamentario dell'ira" con il "Dio neotestamentario dell'amore".<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/marcione_%28Enciclopedia_Italiana%29/ Marcione in "Enciclopedia Italiana (1934)"], Mario Niccoli (a cura di), ''Treccani.it''</ref>
:'''J.''' Sia cristiani che ebrei devono conoscere di più della prorpiapropria storia, prima di poter riscoutereriscuotere un qualche successo nel dialogo interconfessionale. Idealmente, il dialogo dovrebbe poi far tornare i partecipanti alle risorse di ciascuna tradizione.
::'''a.''' Il bisogno di autoconoscenza e conoscenza del prossimo è particolarmente importante per il clero, perché essi sono quelli che trasmetteranno le informazioni alle congregazioni. Pertanto, tutte le congregazioni dovrebbero incoraggiare i seminari e le scuole teologiche collegate alle loro rispettive tradizioni di richiedere agli studenti di istruirsi nella sensibilità interconfessionale.<ref name="alfa"/>
:'''K.''' Se possibile, leggete le Scritture in un contesto interconfessionale. Gli individui non sempre riconoscono l'impatto che un testo può avere quando lo leggono in compagnia di coloro che ne sono direttamente influenzati. In altre parole, impegnatevi in una "teologia discorsiva".<ref>"Conversational theology", espressione coniata da Clark Williamson in ''A Guest in the House of Israel: Post-Holocaust Church Theology'', Westminister John Knox, 1993, pp. 3-5.</ref>