Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-2: differenze tra le versioni

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I velivoli furono prodotti in varie versioni e da essi, dopo circa un anno, derivò il modello RF-84F Thunderflash, che manteneva la capacità bellica ma era usato soprattutto per compiti di ricognizione tattica, ruolo per il quale era molto ben equipaggiato, tanto da restare in servizio fino all'inizio degli anni '70 in Italia, mentre altri paesi come la Grecia li hanno tenuti in linea fino al decennio successivo. Si riconoscevano bene dal muso allungato ed occupato dalle 6 macchine fotografiche; la presa d'aria era così sdoppiata e sistemata alla radice delle ali, cosa che ispirerà ulteriori realizzazioni Republic. L'RF-84F somigliava molto ad un piccolo F-105 Thunderchief.
 
La Francia ebbe per per prima ini nuovi jet (361 F84F e 69 RF-84F), seguita dall'Italia (150 +78), dall'Olanda (189+24), dalla Germania Occidentale (450+108) con Grecia e la Turchia che seguirono al solito come titolari di aerei usati. In tutto su 2.700 F-84F 1.300 vennero forniti agli Alleati, mentre di oltre 710 RF-84F quasi 390 vennero esportati. Gli F-84F sostituirono i precedenti F-84G nei reparti bombardieri e oltre che proteggere l'Europa dal Patto di Varsavia, misero in grave crisi anche i programmi di rinascita dell'industria europee, con i mercati inondati di aerei a costo 'zero' e con valide capacità.
 
Gli aerei americani di quest'epoca riuscirono a standardizzare quasi tutte le aviazioni NATO, ma anche a gettare in una serie crisi l'industria aeronautica europea, che tuttavia resistette, specie in Svezia, Francia e Gran Bretagna, oltre in Italia, che stava acquisendo esperienze operative preziose con le tecnologie anglo-americane dei nuovi aerei.