Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo: differenze tra le versioni

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Data la crescita e la diversificazione dell'opera, e le dimensioni decisamente fuori da una qualunque pratica 'stampabilità', per chi volesse eventualmente trasferire il libro su carta, ho deciso di operare delle suddivisioni di nuova concezione. Il fatto è che si tratta di un libro partito con la previsione di stare entro un paio di MB, mentre invece attualmente è già arrivato a diverse volte tale valore, pari quindi a migliaia di pagine se stampato; così è chiaro che, per la vastità dell'argomento e per il risultato, ancora parziale, esso non è più un semplice libro, ma una vera collana di testi, che spaziano dalla struttura militare alle guerre, alle tecnologie. Dividere nettamente le F.A. dai propri strumenti e dalla propria storia è pressoché impossibile e produce risultati incomprensibili. Per esempio, se nell'Esercito il sistema d'arma 'base' è il fante armato, nel caso dell'Aviazione questa è necessariamente da raccontare tramite i suoi mezzi, gli aerei. Ancora più integrata è la condizione delle Marine, che praticamente esistono attraverso le loro flotte, più che dipenderne semplicemente in termini di capacità operativa (per esempio, una forza aerea potrebbe anche essere principalmente costituita da una rete radar di scoperta abbinata a sistemi contraerei, con una componente aerea pressoché trascurabile, come accadde per esempio al Vietnam durante la guerra con gli Americani).
 
Così, piuttosto che dividere il libro in settori, tanto è valso, dopo lunga riflessione, dividerlo in zone geografiche che descrivono, con una collana di libri dipendenti, l'interezza dell'argomento. In più, dato che guerre e conflitti sono importanti e complessi, e che le armi sono oggetti sempre più sofisticati e capaci di una loro vita 'autonoma' anche rispetto alle forze armate che li hanno adottati (a maggior ragione se sono 'articoli' ampiamente diffusi, esportati, e apparsi in una moltitudine di varianti e versioni diverse), quanto piuttosto collegate ai sensori e ai sistemi di calcolo (così da fare il cosidettocosiddetto 'sistema d'arma'), alla fine è tutto sommato giusto dare anche ad entrambi un contesto semi-autonomo. In tal modo è possibile ottenere una visione d'insieme dell'argomento e al contempo, con apposite sotto-categorie, scendere nei dettagli, aprendo dei testi specifici più piccoli. Questo tornerebbe molto utile anche per eventuali versioni PDF degli stessi, quando saranno sufficientemente maturati. Il template originario, invece, data la sua utilità nel 'saltare' con un paio di click da una pagina a qualsiasi altra, mi pare giusto trattenerlo, come utile strumento per l'utente che si trovasse a voler viaggiare velocemente attraverso l'opera completa.
 
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