Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Danimarca: differenze tra le versioni
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*Da considerare anche la MOBA, una unità di supporto per la difesa costiera e aveva una sezione di operazioni e una logistica con sistemi radar di scoperta di superficie, comunicazioni, veicoli di trasporto rifornimenti, carburante e armamemnti per le piccole navi danesi che sarebbero state così rifornite anche lontano dalle loro basi. In tutto vi erano programmi di ammodernamento con 4 sottomarini, elicotteri e navi MCM, oltre ad aggiornamenti vari.
Nell'insieme la marina danese era una piccola forza, specie in termini di personale, e operava attorno alla madrepatria e in Groenlandia, ma aveva una sorprendente capacità offensiva e di contrasto per le sue dimensioni: 14 navi armabili con un massimo di ben 112 missili Harpoon (sempre che fossero stati disponibili in tal numero negli arsenali) e 16 con non meno di una quarantina di siluri, e la capacità di posare fino un paio di migliaia di mine per volta (gli irakeni, per
==1992, DAF<ref>Sgarlato, Nico: ''I nordici della NATO'', Aerei n.1/1992 pag.10-16 </ref>==
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