Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Vietnam-2: differenze tra le versioni

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Ora la palla, già battuta dagli scontri che i Nordvietnamiti portavano nel territorio del Sud, sotto la DMZ di 10 miglia sul 17° Parallelo, passava all'USN. La sua aviazione navale sarebbe stata la principale esponente di tale impegno. Comandata dal Capo delle Operazioni Navali con l'Ufficio tecnico centrale o BuAer per le innovazioni sulla linea di volo, l'US Naval Aviation è da decenni la terza forza aerea del mondo, un concentrato di alta tecnologia e polivalenza per i suoi aerei, che all'inizio degli anni '60 si presentavano come vincenti persino nella competizione tra l'USN e l'USAF. Tant'é che il Phantom era stato adottato dall'USAF in una versione quasi indistinguibile da quella navale, e che presto per il nuovo aereo d'attacco si sarebbe scelto l'A-7 Corsair II. Ma all'epoca non erano tutte rose per gli Stormi aerei imbarcati (CVW), organizzati in squadroni (VF) di una dozzina d'aerei l'uno. All'epoca non esistevano i moderni Stormi multiruolo, e le portaerei erano suddivise tra le 'piccole' Essex, che svolgevano compiti ASW o di scorta, il che comprendeva 11 navi originali e 7 migliorate, allungate e con maggiore autonomia. Tutte erano state provviste o erano in modifica per l'aggiornamento con ponte angolato di 8°30' e catapulte. I CVA erano invece la ragion d'essere delle navi principali, le 2 'Midway', la Enterprise, le 3 'Kitty Hawk' e le 4 'Forrestal'. Nell'insieme si trattava della marina più potente del mondo, i cui mezzi ASW degli stormi erano provvisti di uno squadrone da caccia, due di aerei ASW Tracker, e uno di elicotteri. LE CVS usate nella zona di guerra vietnamita erano però dotate di 3 squadroni di A-4 e due di A-1D, più elicotteri, per un totale di 56 aerei. Le CVA avevano invece due squadroni da caccia, 2-3 d'attacco, uno di aerei AEW E-1, uno di aerei EW Skywarrior, vari elicotteri e aerocisterne KA-3D.
 
Gli aerei erano davvero assortiti, con una grossa percentuale di mezzi ancora degli anni '50, ma anche gli F-8E Crusader del '61 e i nuovissimi F-4 Phantom B, ma c'era anche un altro, ancora più avanzato apparecchio sui ponti americani, particolarmente bello e poco noto. Esso era il bombardiere A-5 Vigilante, ancora più grosso del Phantom, che tuttavia, nato come aereo d'attacco nucleare (con 'esplusioneespulsione' della carica dal vano tra i motori), si evolseevolvé presto in un efficiente ricognitore, l'RA-5C entrato in servizio nel '62. Per l'attacco serviva un aereo meno costoso ed estremo, ma con maggiori capacità di 'camion portabombe'. Questo era pure appena entrato in servizio, nella forma del grosso e goffo A-6 Intruder. Preso in giro dal resto dell'US Naval Aviation perché 'per essere un aereo a reazione ha la parte appuntita dalla parte sbagliata', l'A-6 ricordava il tozzo TBF Avenger del periodo bellico, però nel muso non c'era più il motore radiale, ma un grosso radar multifunzione e varia avionica, per servire all'equipaggio di due persone, affiancate in un largo e spazioso abitacolo.
 
Mentre l'A-6A doveva ancora entrare in servizio (per il '65), era già disponibile l'A-4 Skyhawk nella versione E, pesante 4.457-10.205 kg, minuscolo ma efficace aereo d'attacco, tant'é che dopo oltre 40 anni ve ne sono ancora in volo. Esso era molto agile, e molto semplice da manutenere, nonostante la sua piccola sagoma con ala a delta caudata bassa, trovava spazio per circa 2-3 t di carico bellico ed era considerato un valido sostituto dell'AD-1 Skyrider, sempre della Douglas. Ma quest'ultimo, da 557 kmh e 3,6 t di carico bellico, ebbe una tale utilità da continuare, anche con l'USAF, a prestare servizio fino alla fine della guerra, battendosi anche contro i MiG-17 in alcuni, furibondi scontri aerei a bassa quota. Se il fatto che gli agili e veloci Fury avessero abbattuto almeno un MiG-15 durante la guerra di Corea stupì più di un osservatore, la differenza di velocità tra i due tipi (circa 400 kmh) non era comparabile a quella tra i goffi A-1 e i MiG-17, ulteriormente migliorati rispetto ai -15 da cui derivavano. Eppure, quel giorno di giugno 1965, due MiG e 4 Skyrider si batterono duramente in una vallata costellata da aguzze cime calcaree. Due AD-1 riuscirono ad affrontare frontalmente uno dei piccoli, letali MiG e sparando un centinaio di colpi lo colpirono facendolo schiantare al suolo. Un altro successo arrivò nell'ottobre del '66. Per il 1969 l'aereo sarebbe stato tolto dalle portaerei, rimpiazzato niente di meno che dagli Intruder, ma continuò ad operare a terra con l'aviazione sudvietnamita e con l'USAF. L'A-1D era entrato in linea nel '56, forte delle esperienze coreane, che tra l'altro contemplarono il raddoppio dei cannoni alari da 2 a 4 (il che con ogni probabilità aiutò nella vittoria contro i MiG), ma certo, con centinaia di aerei già abbattuti in Corea, sembrava piuttosto difficile che in Vietnam vi sarebbe stato spazio ancora per questi apparecchi, cosa che invece avvenne, specie sul Vietnam del Sud e sul Laos. Infine per la scoperta ASW c'era il compatto S-2F Tracker e per la scoperta AEW il suo cugino E-1 Tracer, ma dal gennaio del '64 cominciò ad entrare in servizio il nuovo aereo, stavolta biturbina, E-2 Hawkeye, sui ponti delle navi del Sud Est asiatico dal '65.