Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Giappone: differenze tra le versioni

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Corretto: "menzionato"
Corretto: "controrotante"
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Un altro aereo innovativo provato era il J7W Shinden, aereo di concezione anticonvenzionale, ideato dal cap. Taisa Masaoki Tsuruno. La sua caratteristica era quella di un caccia con struttura 'canard' e ne venne ordinata la produzione, l'unico di questo tipo di cui si siano ordinati esemplari di serie (altri esempi erano l'SS.4 e il Curtiss Ascender). Anche qui si iniziò con un aliante MXY6, poi si pensò alla propulsione con un piccolo motore da 22 hp, e a questi alianti (in legno, primo volo attorno alla fine del '43), seguirono gli ordini per il J7W costruiti dal giugno 1944 per completare il primo nell'aprile 1945. Avevano un motore Ha.43 da 2.130 hp con compressore, grandi prese d'aria posteriori a mò di jet, 4 cannoni da 30 mm nel muso, carrello triciclo anteriore ed elica tripala controrantecontrorotante (per un totale di 6 pale). La Kyushu ebbe l'ordine di costruire quest'aereo con 30 macchine al mese e la Nakajima altri 120, per arrivare nel marzo 1947 ad oltre 1.000 esemplari. Al solito, c'erano i problemi di raffreddamento e di materie prime, e come se non bastasse c'erano le vibrazioni che affliggevano i progetti con albero di trasmissione e motore posteriore o centrale. Al dunque, era chiaro che se possibile, lo Shinden avrebbe dovuto avere un turbogetto per risolvere la questione, ma non ebbe modo di ottenerlo. Eppure il J7W2 prevedeva il turbogetto Ne-130 da 900 kgs, ma rimase solo un progetto. Così finì un'altra interessante realizzazione, rimasta senza seguito dal precipitare degli eventi.
 
'''Kyushu J7W Shinden''':