Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Aeronautica 22: differenze tra le versioni

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Ecco un altro reparto fondamentale dell'AMI: il 6° Stormo 'Alfredo Fusco', che ha ricevuto ben due dei 4 gruppi di Tornado, come previsto dal Nuovo Modello di Difesa. La cosa era risultata possibile dall'uso più razionale del 'parco macchine' ,dalla constatazione che le perdite operative sono state molto basse, e dalla riduzione da 18 a 15 degli aerei per reparto.
 
Parliamo dei suoi reparti: il 154° e il 102°. Il primo è stato equipaggiato con i Tornado IDS già nel 1983, diventando la prima unità su quest'aereo dell'AMI, con leggero ritardo rispetto agli altri patnerspartners europei (specialmente RAF e MF). La sua precedente montatura era l'F-104G, in servizio dal '63. Reparto destinato allo strike nucleare, è stato poi riequipaggiato con il Tornado, ben più efficace anche in missioni convenzionali. La second unità è il 102° Gruppo, ex-5° Stormo, che ebbe gli F-104G dal '64 al '73 e poi gli 'S' fino all'87, per poi chiudere con l'ASA da allora fino attorno al '93.
 
Il 154° e il 102° erano affiancati, attorno al '94, dall'Ufficio Comando, Ufficio Operazioni, 406° Gruppo S.T.O. e il 506° Gruppo S.L.O., nonché la 606a Squadriglia collegamenti e il Grupo Difesa (della base). Il tutto era basato sulla base di Ghedi, scarsamente sofferente di problemi come la mancanza di spazio e aree addestrative. Vicino c'è il vicino aeroporto civile, utilizzabile anche dai militari, di Montichiari, dove c'era anche il 65° Gruppo Nike.
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Un altro Gruppo, poco noto, è il 10°, parte fino al 27 settembre del '67 della stessa 4a Aerobrigata. Ma dal 7 dicembre 1961 (esattamente 20 anni dopo P.Harbour) era stato spostato sull'Aerobase Carlo Romagnoli e lì, a Capua-Caserta, è rimasto. Dal settembre del '67 divenne parte del 9° Stormo caccia, altro sodalizio destinato a durare. Alcuni RF-104G integrarono i 'G' da intercettazione. Il 10° aveva la chiamata radio in codice 'Picca', perse la 86a squadriglia ma continuava con le 84, 85 e 91a squadriglia a proteggere la zona tirrenica meridionale da eventuali minacce provenienti dall'Africa. Dal 1972 ebbe gli F-104S CI, da metà del 1988 arrivarono gli ASA e dal 1998 gli ASAM.
 
Il 12° Gruppo è già stato mensionatomenzionato prima. Ricapitoliamo: dal 1 settembre 1963 ebbe gli F-86K e non fu mai un utente degli F-104G. Dal 1 dicembre 1971 ebbe gli F-104S CI, con le squadriglie 79, 89 e 90ima (sciolta la 74a poco prima) fino all'89 quando arrivarono gli ASA e poi dal 29 giugno 1996 i Tornado ADV divennero pienamente operativi.
 
Il 18° era dal 1 gennaio 1956 inquadrato nella 3a Aerobrigata Ricognitori Tattici, poi dal 1 luglio 1957 diventata di Caccia Ricognitori. La base era la 'Giuseppe Gaeta' di Verona-Villafranca. Ebbe per molti anni gli RF-84F che però nel 1974 si erano ridotti solo a 6 esemplari utilizzabili. A quel punto arrivarono i primi 3 F-104G del 5° Stormo. Così anche il 'Brandy' (chiamata radio) ebbe gli Starfighter, dal 1977 anche con il pod Orpheus. Poi, nello stesso anno, venne sciolto (1 novembre) e poi ricostituito solo il 1 marzo 1984 come Nucleo Operativo di Difesa Aerea, ma stavola a Trapani-Birgi. Non era ancora nato il 37° Stormo a cui il 18° sarebbe stato poi accoppiato come unica unità di prima linea. Per gli F-104 esso ha ricevuto la versione CB con la quale è diventato l'unico reparto doppio-ruolo, anche se in seguito sono stati tutti convertiti allo standard ASA dal 1989 e via via sono stati forniti solo i velivoli in configurazione CI, a cui sono seguiti gli ASAM nei tardi anni '90. L'arrivo degli ASA CI è stato possibile solo grazie alla radiazione degli aerei di questo tipo dal 53° Stormo, dal 26 settembre 1996.