Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Israele-2: differenze tra le versioni

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Tornando agli M60, la prima fornitura pare che fosse di 150 M60A1, del 1971-73, mentre non è noto se siano stati consegnati anche Magach 5 (M48A5) dagli americani, così come degli M60A3. In tutto, alla guerra del Kippur, vi sarebbero stati un totale di 540 Magach 3, tra l'altro riarmati con il pezzo da 105 mm (anche per questo difficili da distinguere dagli M48A5, che all'epoca del resto non erano ancora disponibili), o forse questo era il totale tra M48 e M60.
Durante il 1970 iniziò lo sviluppo del Merkava, un carro che si voleva di elevate capacità di sopravvivenza, seppure lento, e in ciò simile al Centurion. Forse non casualmente, la cosa nacque 4 anni prima dalla partecipazione israeliana al programma per il Vickers Chieftain, di cui 2 vennero ottenuti e provati in valutazione operativa, a quanto pare con esito positivo. Ma nel '69 Londra bloccò il programma di produzione su licenza di qeustoquesto nuovo carro armato. Così qualche anno dopo, il 20 agosto del '70 si lanciò il nuovo programma per un carro nazionale, ma di questo parleremo diffusamente poi. Nel frattempo gli Sherman ebbero modifiche per diventare dei pesanti semoventi tipo il portamortaio Soltam da 160 mm e l'L33 da 155 mm (l'obice Soltam M68 trainato appositamente modificato). Mentre la guerra d'Attrito continuava tra Israele e Egitto, vennero fuori anche altri Halftrack, con motore diesel, modificati come semoventi comando, carri recupero, semoventi TCM-20 con cannone binato da 20 mm ricavato dall'affusto Maxon Mount americano (4x12,7).
 
Durante la guerra i mezzi israeliani, impiegati con troppa spregiudicatezza nei contattacchi, subirono un tiro intensissimo di razzi e missili sovietici, che non solo li perforavano, ma spesso ne causavano la distruzione colpendo le munizioni e il carburante con il 'jet' HEAT. Stranamente, seppure i carri americani se non anche britannici avessero nominalmente apparati di tiro IR, questi apparentemente non erano forniti agli Israeliani. Durante gli scontri con i carri sovietici, tutti forniti di tali, seppur rudimentali, sistemi, gli israeliani si trovavano spesso in svantaggio, tanto che dovevano mirare aiutandosi con le vampe dei cannoni. Del resto gli arabi erano troppo stanchi per combattere di giorno e poi di notte e questo causava problemi notevoli di efficienza in combattimento, in quel caldo ottobre del '73. I carri israeliani erano circa 800-1.000 Centurion, circa 300 M60, un mezzo migliaio di M48, 300 T-54/55, 250 Sherman. Le cifre, non facili da fissare precisamente, parlano di 1.800-2.400 carri armati. Grossomodo quanti ne aveva all'epoca l'Esercito Italiano, di cui 200 Leopard 1 e 300 M60, ma per il resto antidiluviani M47 praticamente privi di qualunque ammodernamento (mentre gli M48 e i Centurion ammodernati erano efficienti almeno quanto i più grossi e costosi M60).