Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-7: differenze tra le versioni

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Rafale non Rafaele
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Così siamo arrivati ai nostri giorni. Mentre il TOW, malgrado la sua potenza e affidabilità, è un po' in affanno (pur resistendo degnamente al costoso e pesante Hellfire, i nuovi ordigni come lo SPIKE ER israeliano sono sicuramente superiori anche se più costosi), il MILAN è sempre un ottimo articolo, e la MBDA, attuale gestore del programma (ex-Euromissile), ha ottenuto di sviluppare, entro il 2007, un nuovo missile: il MILAN ER (Extender Response). Inizialmente si sarebbe voluto realizzare il TRIGAN, ovvero con la postazione di tiro del MILAN 3, ma con il missile TRIGAT MR, che però, a causa di una gestione decisamente fiacca (nonostante vi fossero in collaborazione le industrie di Olanda, Germania, Francia e Gran Bretagna), venne abbandonato nel 2000. E così si portò avanti il MILAN ER.
 
Questo nuovo ordigno è un'arma davvero migliorata e difficile da riconoscere rispetto al predecessore. Anzitutto ha una testata in tandem capace di perforare 1 metro di corazza(!). Può sembrare un valore enorme: 50 cm a 60 gradi, mentre un Leopard aveva 70 mm, e un T-62 100 mm con lo stesso angolo; ma i carri moderni con corazze composite-reattive sono talmente ben protetti, che almeno la loro torretta è impermeabile frontalmente, anche ad un'arma del genere. Ma nondimeno, qeustoquesto è il massimo che si poteva fare per un'arma portatile. Se avesse una capacità d'attacco dall'alto tipo il Javelin sarebbe un nemico mortale anche di questi ultimi carri in ogni aspetto. In alternativa il MILAN ER perfora 3 m di cemento (già il modello base ne perforava circa 2). Poi vi sono altre novità, grazie all'elettronica moderna.
 
Gli ultimi sviluppi sono stati quelli degli ultimi anni: attaccare le corazze frontali sembra sempre più difficile, e così armi come il TOW 2B e il Javelin attaccano dall'alto i loro bersagli. Nell'US Army, del resto, i missili c.c. sono diventati di Close Combat Missiles, quindi armi polivalenti, non solo contro-carri. E sebbene i missili fire and forget sono oramai un'attualità notevole, le cose sono meno chiare nella realtà. Per esempio, in Irak, gli americani hanno portato un numero di JAVELIN triplo rispetto ai TOW, di oltre vent'anni più vecchi, non fire and forget oppure di tipo portatile. Invece, in realtà, vennero tirati 980 missili Javelin ... e 5.500 TOW! Questo per dare un'idea di come le cose non sempre siano dettate dal mero progresso tecnologico. Tra l'altro, il missile più grande e vecchio costa circa un sesto del Javelin: il fatto che un missile presente nel triplo degli esemplari è stato usato un sesto rispetto al tipo più vecchio e raro, la dice lunga su come i vecchi ordigni SACLOS siano tutt'altro che fuori del mercato. Con un reticolo di mira tale da rendere possibile uno scarto rispetto al centro del reticolo di circa 50 cm, e la possibilità di mirare a un po' di tutto, e di togliere la linea di mira se si scopriva durante il lancio che il bersaglio era 'amico', hanno aiutato molto a rivalutarli.