Greco antico/Aggettivi della seconda classe: differenze tra le versioni

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Il tema è ἑκοντ-. Il nominativo maschile singolare, asigmatico, mostra il puro tema con allungamento apofonico di -ο- in -ω-; da notare che ha la stessa flessione del participio presente di εἰμί. Il femminile si comporta come πᾶσα (da *ἑκόντjᾰ), con allungamento di compenso -ο- > -ου-; lo stesso allungamento si ritrova nel dativo plurale maschile e neutro (da *ἑκόντσι(ν)). I casi retti del neutro singolare e il vocativo maschile singolare mostrano il puro tema con caduta di -τ-.
 
'''Ἑκών''' e il suo composto '''ἄκων''' (*-ἑκων, "nolente, controvoglia") sono gli unici con il tema -oντ-. In origine ἑκών era un participio isolato derivato dalla radice ϝεκ-, che esprime l'idea di "volere"<ref>Agnello, Orlando, ''Manuale del greco antico'', Palumbo</ref>.
 
===Temi in -ν-===