L'uomo di casa/Impianto elettrico/Messa a terra: differenze tra le versioni

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Dal lato opposto l'impianto è elettricamente connesso al terreno per mezzo di dispersori. Questi possono essere paletti in [[rame]] o [[acciaio]] zincato infissi nel suolo per uno o due metri, oppure piastre metalliche di adeguata superficie sepolte. In alternativa si può usare un cavo in rame non isolato seppellito intorno al perimetro dell'edificio, o qualora le caratteristiche elettriche lo consentano si può usare la struttura delle armature di acciaio del [[cemento armato]].
 
Le norme prevedono che la [[resistenza elettrica]] esistente tra l'impianto ed il terreno sia al di sotto di un valore limite e che questo valore venga misurato ad impianto realizzato per poterne dichiarare la conformità. Per potere ricontrollare in qualunque momento la corretta funzionalità del sistema, devono essere previsti in corrispondenza dei nodi equipotenziali e/o dei dispersori, dei punti di sezionamento ispezionabili dove potere collegare le apparecchiature di misura.
 
La messa a terra va oltre il semplice collegamento con un cavo, ma è qualcosa di più complesso e richiede competenze progettuali specifiche.