Guida maimonidea/Critica del linguaggio: differenze tra le versioni
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Secondo Maimonide, come si è visto, Dio è rivelato non nel miracoloso, eccezionale ed inspiegabile, bensì nel naturale, nell'ordine, e nel causale. La Torah parimenti non dà voce all'arbitrario, alla volontà, o alla meraviglia. Ci sono coloro che trovano un significato religioso solo attribuendo a Dio assurdità e inspiegabilità, ma Maimonide considera tale convinzione come una sorta di malattia:
{{q|Esiste un gruppo di esseri umani che considerano cosa grave che si debbano
Maimonide pensava che ogni comandamento avesse il suo scopo. Capirne l'utilità non ne compromette il valore; al contrario, estende la nostra consapevolezza della saggezza e quindi include sia la legge che la natura.<ref name="Comanda"/>
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