Confessione di fede di Westminster/cfw03/cfw03-3: differenze tra le versioni

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Questi due termini sono praticamente equivalenti: è solo questione di accentuazione. Il termine "preordinare" viene usato per indicare come Dio abbia stabilito (prima di crearla) in che modo debba funzionare la realtà creata, i suoi elementi ed interazioni fino al più piccolo dettaglio, le leggi, tempi, modalità e finalità ecc. di ogni cosa. Nel caso di "salvezza" e "perdizione", il termine "preordinazione" accentua ''le disposizioni'' date da Dio prima che la creazione stessa avesse inizio che chi infrange la legge stabilita debba essere sottoposto a giudizio e patire così la condanna prevista per i trasgressori. Dio stabilisce ("preordina") che il peccatore subisca la giusta condanna che la Legge prevede per i trasgressori. Il peccatore è quindi "preordinato" alla condanna (la morte eterna), preordinato a che la Legge faccia fino in fondo per lui il suo corso: questo manifesta la giustizia di Dio. Dio preordina che il trasgressore rientri nella logica di legge-giudizio-trasgressione-condanna. Dio, però, nelle Sue sovrane prerogative, stabilisce che un numero scelto di peccatori siano graziati e liberati dalla pena che sarebbe loro toccata. Per questo motivo Dio espia Egli stesso in Cristo la loro pena. Questi peccatori sono destinati così alla salvezza in Cristo, sono "predestinati a vita eterna": questo manifesta la misericordia di Dio. Potremmo dire così che "predestinazione" assuma un carattere più personale da parte di Dio, più affettuoso, mettendo in evidenza come essi siano amati in Cristo. Nel caso, però, dei "preordinati" viene messo l'accento sulla "logica" della giustizia di Dio, la "massa perditionis" giustamente odiata e ordinata a morte eterna a causa dei loro peccati. Non c'è così sostanziale differenza fra il termine "predestinato" e "preordinato", se non che "predestinato" è inteso come positivo e "preordinato", in questo caso, come negativo. Da questo si evince pure il concetto come la predestinazione debba evocare consolazione e gioia in chi se ne vede fatto oggetto, ''"argomento di lode, riverenza ed ammirazione per Dio come pure di umiltà, diligenza e copiosa consolazione per tutti coloro che ubbidiscono sinceramente all'Evangelo"'' (3:8). Non così il termine "preordinazione", più impersonale e temibile. In un certo qual senso non si dovrebbe tanto parlare di "doppia predestinazione", vale a dire: "predestinazione alla vita eterna" e "predestinazione alla morte eterna", ma di "''predestinazione'' alla vita eterna" e "''preordinazione'' alla morte eterna". ([http://www.gracegospelministry.com/Articles/foreordination_predestination.htm Vedasi questo articolo]).
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[[Categoria:Confessione di fede di Westminster]]