Confessione di fede di Westminster/cfw19: differenze tra le versioni

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Gli usi della Legge che abbiamo or ora menzionato non sono contrari alla grazia dell'Evangelo, ma si concordano armoniosamente con essa[21]: lo Spirito di Cristo soggioga la volontà umana e la mette in grado di fare liberamente e con ardore ciò che esige la volontà di Dio rivelata nella Sua Legge. ([[Confessione di fede di Westminster/cfw19/cfw19-7|Originale inglese e latino con riferimenti biblici]])
 
== Articoli interpretativi ed attualizzazione ==
== Commenti ==
 
Dio ha stabilito per l'umanità, che Egli ha creato, precise regole di comportamento morale che Egli ha inciso nel cuore di ogni essere umano ed ha esplicitato nella Sua Parola scritta nella Bibbia. Queste leggi sono una perfetta regola di giustizia rispetto alla quale ciascuno di noi verrà giudicato da Dio. E' possibile per noi assolvere a queste leggi e così meritarci l'attestato di persona giusta agli occhi di Dio e quindi la salvezza? Fino a che punto? Se no, quale funzione ha per noi tutti la Legge rivelata di Dio? Quale funzione ha avuto, in questo quadro, la venuta fra di noi dell'eterno Figlio di Dio nella persona di Gesù di Nazareth? Come trasgressori della Legge morale di Dio e giustamente condannati, abbiamo accolto la grazia che Dio ci ha manifestato nel Salvatore Gesù Cristo. La Legge di Dio svolge ancora per noi una funzione e quale? La Legge di Dio rivelata nelle Sacre Scritture può essere suddivisa in leggi morali, leggi cerimoniali e leggi giudiziarie. Qual'è la funzione di ciascuna suddivisione? Sono ancora tutte in vigore? Se no, quali sono in vigore e quali non siamo più tenuti ad ubbidire? Ecco le questioni trattate in sintesi dal capitolo 19 della Confessione di fede di Westminster.
 
*1. La Legge morale stabilita da Dio rimane la regola secondo la quale ogni creatura umana verrà da Lui giudicata. Cristo ha adempiuto perfettamente ciò che la Legge richiede in favore di coloro che Gli appartengono attraverso la Sua perfetta ubbidienza e la Sua propiziazione per i loro peccati. ({{Passo biblico|Galati 3:10-14; Matteo 5:17-18}}).
 
*2. Le leggi cerimoniali sono state adempiute da Cristo in qualità di Sommo Sacerdote e non sono più per noi vincolanti. ({{Passo biblico|Ebrei 10:1-22}}).
 
*3. ''Noi respingiamo'' l'insegnamento che ai cristiani non sia più richiesto di osservare tutti i Dieci Comandamenti in quanto vivono nell'ambito del Nuovo Testamento. ({{Passo biblico|Matteo 5:19-20}}).
 
*4. L'ubbidienza di un cristiano alla Legge di Dio è espressione propria della sua riconoscenza per l'amore del quale ha fatto esperienza nel Salvatore Gesù Cristo. ({{Passo biblico|Giovanni 14:15}}).
 
*5. ''Noi respingiamo'' l'idea che l'ubbidienza alla Legge di Dio equivalga ad un peccaminoso legalismo.
 
*6. Un peccaminoso legalismo consiste in una semplice conformità esteriore alla Legge senza un autentico amore per il Legislatore. Esso spesso implica lo sforzo per guadagnarsi così la salvezza oppure una ricompensa, come pure la tendenza ad esigere da altri questo stesso modello di condotta. Esso può pure implicare l'aggiunta di comandamenti che vadano oltre a quanto Dio richiede. ({{Passo biblico|Matteo 23:13-31; Marco 7:1-23}}).
 
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