Confessione di fede di Westminster/cfw19/cfw19-7: differenze tra le versioni

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19:7 Gli usi della Legge che abbiamo or ora menzionato non sono contrari alla grazia dell'Evangelo, ma si concordano armoniosamente con essa (384): lo Spirito di Cristo soggioga la volontà umana e la mette in grado di fare liberamente e con ardore ciò che esige la volontà di Dio rivelata nella Sua Legge (385).

Testo originale

Inglese Latino
VII. Neither are the forementioned uses of the law contrary to the grace of the gospel, but do sweetly comply with it: the Spirit of Christ subduing and enabling the will of man to do that freely and cheerfully which the will of God, revealed in the law, requireth to be done. VII. Neque interim Legis usus isti iam memorati, Evangelii gratiæ adversantur, sed cum eadem conspirant suaviter, voluntatem humanam ita subjugante ac imbuente Christi Spiritu, ut idem illud præstare valeat spontanee ac alacriter, quod ab illa exigit voluntas Dei in lege sua revelata.

Riferimenti biblici

  • (384) "La legge è dunque contraria alle promesse di Dio? No di certo; perché se fosse stata data una legge capace di produrre la vita, allora sì, la giustizia sarebbe venuta dalla legge" (Galati 3:21).
  • (385) "Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni.'" (Ezechiele 36:27); "Questo è il patto che farò con la casa d'Israele dopo quei giorni», dice il Signore: «io metterò le mie leggi nelle loro menti, e scriverò sui loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo" (Ebrei 8:10); "ma questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni», dice il SIGNORE: «io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo" (Geremia 31:33).

Commenti

I suddetti modi di usare la legge non sono contrari alla grazia del­l'Evangelo, ma s'accordano perfettamente con essa. Infatti lo spirito di Cristo sottomette la volontà dell'uomo e la rende capace di fare liberame­nte e con gioia ciò che la volontà di Dio, rivelata nella legge, esi­ge.