Architetture dei processori/Very Long Instruction Word: differenze tra le versioni

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== Evoluzioni ==
[[Image:Itanium2.JPG|thumb|300px|L'Itanium 2, l'ultimo esponente della famiglia basata su architettura EPIC]]
L'architettura VLIW ha indubbiamente molti vantaggi ma i suoi problemi ne rendono problematico l'utilizzo in processori per computer. La necessita di ricompilare il codice per ogni generazione di processori in particolare si scontra con la necessita degli utenti di poter mantenere il parco software. Per eliminare questi problemi diverse società hanno sviluppato delle evoluzioni dell'architettura VLIW, tra le varie evoluzioni la più famosa è l'architettura EPIC sviluppata da Intel e HP congiuntamente. L'architettura EPIC (Explicitly Parallel Instruction Computing) raggruppa le istruzioni elementari in parole come una classica architettura VLIW e inserisce inoltre delle informazioni sul parallelismo tra le varie parole. In questo modo le varie generazioni del processore possono variare internamente la loro architettura senza troppi problemi. Le informazioni sul parallelismo permettono di realizzare unità di decodifica che sfruttano il parallelismo efficientemente ma sono nel contempo semplici dato che l'analisi del codice parallelo e la sua suddivisione è stata effettuata dal compilatore. Inoltre l'architettura EPIC per migliorare le prestazioni aggiunge molti registri (diverse centinaia) per evitare di implementare l'unità di ridenominazione dinamica dei registri, aggiunge delle istruzioni predicative per evitare lo svuotamento delle pipeline e altre innovazioni per velocizzare i cambi di contento tra le subroutine e per migliorare la gestione della cache. L'architettura EPIC è stata implementata da Intel nei processori Itaniun e Itanium 2. Questa famiglia di processori dopo un avvio molto stentato nel settore dei server ha ultimamente conquistato quote di mercato. La prima versione dell'Itanium forniva prestazioni deludenti, la cache di primo e secondo livello era piccola ed il codice EPIC per via delle istruzioni aggiuntive risulta più grande dell'equivalente codice per x86. Quindi le cache potevano contenere porzioni di codice ridotto e i continui accessi alla memoria penalizzavano il processore. Le successive generazioni dell'Itanium fornirono i processori di cache generose per arrivare fino all'Itanium 2 MP 9050, un processore dotato di due core separati con cache di primo livello da
32 Kilobyte per core, 512 Kilobyte di cache di secondo livello per core e 24 Megabyte di cache di terzo livello unificata. Ovviamente tutta questa memoria incide sul numero di transistor che in questo modello arrivano ad essere 1.72 Miliardi.