Glossario di filosofia: differenze tra le versioni

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;Categorie e concetti
*Per [[w:Aristotele|Aristotele]]: le [[w:Categoria (filosofia)|categorie]] sono le caratteristiche fondamentali e strutturali dell'essere che servono per definire le cose, invece per gli [[w:Stoico|stoici]] i concetti sono segni che si riferiscono alle cose e ne tracciano i tratti principali. Gli stoici, quindi, esaminano le categorie fondamentali che trattano l'essere più in generale, ossia: sostanza, qualità, e modo di essere. Riassumendo, Aristotele mira alla definizione delle cose attraverso le categorie, mentre gli stoici individuano dei caratteri universali comuni agli enti.
 
;Calvinismo
Il complesso delle dottrine teologiche di G. Calvino (1509-1564), con l'organizzazione ecclesiastica e la confessione religiosa che ne derivano. Forma di protestantesimo che crede nell'eterna redestinazione di ogni individuo alla dannazione o alla salvezza, caratterizzata da una rigida austerità di vita e di costumi.
 
;Causalità
Indica l'esistenza di una condizione necessaria tra i fatti dell'esperienza che vengono interpretati come tra loro collegati da un rapporto di causa-effetto. Principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una causa determinata.
 
;Determinismo
Concezione della realtà secondo la quale tutti i fenomeni sono collegati tra di loro e si verificano secondo un ordine necesarrio e invariabile.
 
;Dialettica
Dal greco διαλεκτικὴ (τέχνη), letteralmente «arte dialogica». E' l’arte del dialogare, del discutere, la tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore, a far trionfare il proprio punto di vista su quello dell’antagonista.
L'uso di questo termine risale al sec. 5° a.C., all' ambiente socratico in cui il metodo del κατὰ βραχὺ διαλέγεσϑαι, il «discutere per brevi domande e risposte», fu contrapposto al sistema sofistico del µακρὸς λόγος cioè del «lungo discorso», metodo con il quale invece l’oratore, adoperando ininterrottamente la sua forza di persuasione, mirava a convincere chi ascoltava.
 
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