Maschere umbre della commedia dell'arte: differenze tra le versioni

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<ref>Da ''"Commedie dei Comici dell'Arte"'' - Laura Falavolti pag.14-15- Classici U.T.E.T.(1982)</ref>Se anche il tempo della festa era visto come furto al tempo del Signore, nessuna giustificazione avevano uomini il cui tempo era interamente dedicato ad attività «frutto del reiterato esercizio di gioco».
Gli attori della Commedia dell’Arte avevano certamente non solo ingegno e disposizione naturale, ma anche cultura; perché molti di questi iniziarono poi a scrivere commedie e se in queste, non troveremo la grandezza letteraria di un Prospero né quella di un Amleto potremmo rilevare, per esempio, che la mancata stampa di un testo come ''“La Lucilla costante”'' di Fiorillo (1632) ha impedito ai più, di prendere visione della nascita di un personaggio come quello di Policinella ([[Pulcinella]]) che, sul piano della fama nella scena mondiale, occupa certamente, almeno quantitativamente parlando, un posto non dissimile dal più austero principe di [[Danimarca]].
 
<ref>http://www.umbriajournal.com/breaking-news/carnevale-presentate-provincia-prime-maschere-dellumbria-146019/</ref>Da una filastrocca risalente al XVI-XVII secolo, che è stata la nenia di molti bambini, tramandata oralmente di generazione in generazione anche se in forme diverse in una vasta area che va da [[Deruta]], [[Montecastello di Vibio]], [[Bastardo]], [[Todi]], [[Massa Martana]], [[Acquasparta]], [[Avigliano Umbro]], [[Montecastrilli]], [[San Gemini]], [[Amelia]], [[Terni]], [[Narni]] e non solo, sono nate le quattro maschere alle quali sono state accostate le forme d’arte di quel periodo storico della [[Commedia dell’Arte]], un fenomeno tutto italiano poi divenuto di riferimento culturale in gran parte dell’Europadell’[[Europa]].
 
=== La filastrocca ===
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A differenza della maschere della Commedia dell’Arte, '''Nasotorto''', '''Nasoacciaccato''', '''Chicchirichella''' e '''Rosalind'''a, maschere ai modi della Commedia dell’Arte, hanno un padre, una madre, una zia e tantissimi padrini e madrine che hanno permesso la loro nascita e che sono stati trascritti nell’anagrafe del [http://www.comune.aviglianoumbro.tr.it/ Comune di Avigliano Umbro] in data 1 febbraio 2015 con una solenne cerimonia pubblica.
Nascono nei [[rioni]] di [[Avigliano Umbro]]. Nasotorto in quello della ''Madonna delle Grazie'', Nasoacciaccato in quello di ''Sant’Egidio'', Chicchirichella in quello del ''Castelluzzo'' e Rosalinda in quello di ''Pian dell’Ara''.
=== Nasotorto ===
[[File:Nasotorto maschera umbra.png|miniatura|destra|La maschera umbra di Nasotorto]]