Storia della letteratura italiana/Salvatore Quasimodo: differenze tra le versioni

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Nelle poesie di questo periodo, la parola abbandona ogni volontà comunicativa per diventare evocativa, magica e quasi astratta. Il rapporto tra la realtà e la vita privata del poeta viene espresso in forma contratta attraverso simboli e analogie. Per aumentare l'effetto di indeterminatezza, Quasimodo ricorre a una sintassi nominale e utilizza sostantivi al plurale senza che vengano determinati da articoli. Ritorna spesso il tema della nostalgia per la terra siciliana, vista come un luogo mitico, che si unisce al ricordo per la madre, l'infanzia, la casa natale.
 
Questo si nota particolarmente nei componimenti di ''Acque e terre'', dove sopravvivono le influenze di Pascoli e D'Annunzio, accanto certe espressioni tipiche del verismo verghiano. In ''Oboe sommerso'', invece, il passato del poeta viene trasfigurato in una forma favolosa e contrapposto all'insoddisfazione per il presente. Il linguaggio, estremamente musicale, si caratterizza per un lessico elevato e ricercato, in cui è frequente l'uso di metafore.<ref name="Baldi169" />
 
== Poesia e impegno civile ==