Fisica classica/Campi elettromagnetici nei dielettrici: differenze tra le versioni
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m correzioni formali |
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Consideriamo la propagazione in un mezzo di
un [[w:pacchetto_d'onda|
:<math> E(x,t)= \int_{-\infty}^\infty dk \, A(k) e^{i(kx-\omega t)},</math>
La funzione <math> A(k),</math> è il peso delle varie onde piane sovrapposte.
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La velocità di gruppo di un'onda è la velocità con cui l'inviluppo totale dell'onda si propaga nello spazio.
La funzione <math>\omega(k)
Se il mezzo non è dispersivo si ha che la relazione di dispersione è semplicemente:
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Se il pacchetto d'onda è costituito da un piccolo intervallo di frequenze, possiamo considerare
<math> \omega(k),</math> approssimativamente lineare in questo intervallo. Consideriamo cioè un pacchetto d'onda, quasi monocromatico, centrato attorno alla pulsazione attorno a <math> \omega_o,</math>, con una relazione di dispersione:
:<math>\omega(k) \approx \omega_0 + (k-k_0)(d\omega
Sostituendo, la relazione di dispersione, nella espressione generale del pacchetto d'onda, dopo semplici passaggi algebrici:
:<math> E(x,t)= e^{i(k_0 x - \omega_0 t)}\int_{-\infty}^\infty dk \, A(k) e^{i(k-k_0)(x-
Ci sono due termini in questa espressione:
Ci sono due termini in questa espressione. Il primo termine, <math>e^{i(k_0 x - \omega_0 t)}</math>, descrive un'onda monocromatica, con numero d'onda <math> k_0.</math>, con picchi e avvallamenti che si muovono alla velocità di fase all'interno dell'inviluppo del pacchetto d'onda.▼
▲
è l'inviluppo del pacchetto d'onda. Questa funzione inviluppo dipende dalla posizione e dal tempo solo attraverso la combinazione di <math>(x-\omega'_0 t)</math>.▼
:<math>\
▲
Perciò, l'inviluppo di un pacchetto d'onda viaggia alla velocità di gruppo.
=Passaggio da un mezzo ad un altro=
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''Fra tutti i cammini possibili la luce sceglie sempre il cammino (detto cammino ottico) che richiede il più breve cammino per essere percorso''.
Tali proprietà in realtà sono state formulate per la parte dello spettro che si conosceva allora: l'ottica; ma in realtà tale principio vale per tutte le onde elettromagnetiche piane.
=== Riflessione ===
[[Image:Fermat_riflessione.png|thumb|left|300px|Legge di Fermat applicata alla riflessione da una superficie, gli angoli <math>\theta_1\ </math> e <math>\
Usiamo il teorema di Fermat per derivare le leggi della riflessione.▼
▲Usiamo il teorema di Fermat per derivare le leggi della riflessione.
Immaginiamo di volere andare da un punto A ad un punto B, disposti come in figura cioè riflettendo sulla superficie piana S. Indichiamo con <math>(x_A,y_A,0)\ </math>, <math>(x_B,y_B,0)\ </math> le coordinate dei punti A e B. Scegliamo il piano x,y passante per i punti A e B (per questo la terza coordinata è nulla). Scegliamo inoltre l'asse delle y passante per il punto di incidenza (x,0,z) da determinare. Il tempo impiegato dalla luce nel mezzo in cui si propaga con velocità c' sarà:
:<math>t=\frac {\sqrt{(x-x_A)^2+y_A^2+z^2}}{c'}+\frac {\sqrt{(x-x_B)^2+y_B^2+z^2}}{c'}\ </math>
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=== Rifrazione ===
[[Image:Fermat_rifrazione.png|thumb|left|300px|Legge di Fermat applicata alla rifrazione tra due mezzi. Gli angoli <math>\theta_1\ </math> e <math>\
Usiamo il teorema di Fermat per derivare le leggi della rifrazione.
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ossia:
:<math>\frac {\sin \theta_i}{\sin \theta_t}=\frac {c_1}{c_2}=\frac {n_2}{n_1}\ </math>
'''La legge della rifrazione''': ''Il rapporto tra il seno dell'angolo di incidenza ed il seno dell'angolo di rifrazione è costante
ed eguale al rapporto della velocità della luce nei due mezzi''. Spesso scritta come:
:<math>n_1\sin \theta_i=n_2\sin \theta_r\ </math>
Notiamo che se <math
<math>\
:<math>\sin \
Tale angolo è detto ''angolo limite'' (o critico). Infatti, per un angolo di incidenza superiore a tale valore non vi è nessun raggio diffratto.
Tale fenomeno, su ci si basa la propagazione delle onde elettromagnetiche nelle [[w:Fibra ottica|fibre ottiche]], è chiamato riflessione totale.
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