Le religioni e il sacro/La religione/Storia della nozione in Occidente: differenze tra le versioni

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Rispetto ai significati del termine "religione" nel mondo cristiano, lo storico delle religioni svizzero Michel Despland osserva che:
{{q|Diventato cristiano l'Impero, si trovano presso i cristiani tre accezioni della parola. La religione è un ordine pubblico mantenuto dall'imperatore cristiano che instaura sulla terra la legislazione voluta da Dio (idea imperiale). Può anche essere l'eros dell'anima individuale verso Dio (idea mistica). Infine ''religio'' può designare la disciplina propria ai battezzati che hanno fatto voto di perfezione e sono diventati eremiti o cenobiti (Monachesimo).|Michel Despland. ''Religione. Storia dell'idea in Occidente'', in ''DictrionnaireDictionnaire des Religions'' (a cura di Jacques Vidal). Parigi, Presses universitaires de France, 1984. In italiano: ''Dizionario delle religioni''. Milano, Mondadori, 2007, pp. 1539 e sgg.}}
 
Quindi, se inizialmente il termine "religione" è assegnato esclusivamente agli ordini religiosi<ref>{{q|Nel XIII sec. una religione è un Ordine religioso|Michel Despland. ''Op.cit.''.}}</ref>, a partire dalla Francia il termine accoglie dapprima anche quei pellegrini o cavalieri che se ne mostrano degni attraverso il mantenimento dei loro voti, poi i mercanti onesti e gli sposi fedeli, allargando in questo modo il significato del termine all'intero mondo laicale che osserva con scrupolo i precetti della Chiesa.