LibreOffice Writer/Configurare l'interfaccia di LibreOffice: differenze tra le versioni

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da "Addomesticare Writer" di Ricardo Gabriel Berlasso
 
m +tl tasto +small caps
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È possibile accedere a quasi tutte le funzioni di Writer (e di LibO in generale) tramite i tasti di scelta rapida, i quali si possono configurare molto semplicemente.
 
In {{Small caps|Strumenti → Personalizza → scheda Tastiera}} (Figura 2) è possibile configurare i tasti di scelta rapida a nostro piacere o semplicemente vedere quali sono definiti.
 
Il processo è il seguente: dopo aver selezionato la Funzione che si vuole configurare (filtrando preventivamente per Categoria) si cerca una combinazione di tasti libera che ci convenga, la si sceglie e si preme Cambia.
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Come può confermare il lettore quasi tutto è disponibile per ricevere una combinazione di tasti e questo include non solo le funzioni standard ma anche qualsiasi stile, macro... quasi tutto.
 
{{definizione |I tasti di scelta rapida usati dal sistema operativo hanno precedenza su quelli usati da Writer. Per esempio, in sistemi Linux la combinazione {{tasto|CRTL+|F2}} generalmente viene utilizzata dal sistema per muoversi alla seconda «scrivania virtuale», perciò la funzione assegnata da Writer per questa combinazione (Altri campi) non verrà attivata: sarà necessario dunque scegliere un altra combinazione.}}
 
== Barre degli strumenti ==
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[[File:Addomesticare Writer - fig 3.jpg|thumb|Figura 3: Ancorare una barra degli strumenti]]
 
Oltre alle barre degli strumenti «normali» (dove ci sono le icone per salvare o aprire documenti, annullare o ripristinare azioni, inserire tabelle...) c'è una lunga lista di altre barre in {{Small caps|Visualizza → Barre degli strumenti}}.
 
Alcune di queste barre sono «contestuali»: compaiono soltanto quando necessarie. Esempi di questo tipo di barre contestuali sono: quella per configurare le tabelle, gli elenchi numerati o puntati, quelle relative alle immagini, agli oggetti... Queste barre saranno visibili soltanto quando verrà selezionato un elemento sul quale si può applicare il suo contenuto.
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{{definizione |Si deve tener presente che se la barra degli strumenti contiene dei menù a tendina con testo (per esempio, il seletore di font) non funzionerà bene quando si trova in posizione verticale.}}
 
Se si vuole non vedere più una barra contestuale particolare, quando compare è sufficiente andare a {{Small caps|Visualizza → Barre degli strumenti}} per disabilitarla.
 
Si può modificare il contenuto delle barre degli strumenti per aggiungere o togliere icone, o addirittura si possono creare nuove barre a volontà dal menù {{Small caps|Strumenti → Personalizza → scheda Barra degli strumenti}}. Lì si può selezionare la barra degli strumenti che deve essere modificata, attivare, disattivare, cambiare l'ordine o persino modificare le icone. Siccome tutto questo è molto semplice da utilizzare parlerò soltanto di una opzione molto interessante, il menù Salva in: ''con quest'opzione è possibile creare delle barre degli strumenti che appartengano soltanto a un documento''.
 
Queste barre «locali» saranno disponibili soltanto nel documento nel quale sono state salvate. Questo potrebbe essere utile per creare modelli speciali che richiedano accesso rapido a determinati strumenti o macro, oltre a permettere di portare il documento o il modello in questione in altri sistemi senza perdere questi elementi dell'interfaccia grafica da noi creati.
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{{definizione |La barra laterale può essere ancorata soltanto a destra o sinistra della fnestra di LibO, non può andare nei bordi superiore o inferiore: la barra laterale è, appunto, laterale...}}
 
Oltre a utilizzare il menù di configurazione, per sganciare la barra laterale è sufficiente prenderla con il puntatore del mouse nella parte superiore (dove si può leggere il titolo del pannello in uso) e semplicemente trascinarla allontanandola dalla sua posizione. Per ancorarla nuovamente è sufficiente trascinarla in uno dei lati della finestra del programma in modo simile a quello già visto per ancorare una barra degli strumenti qualsiasi. Una terza opzione per sganciare o ancorare è fare {{tasto|CRTL}} più doppio clic su una parte libera della barra.
 
[[File:Addomesticare Writer - fig 5.jpg|thumb|Figura 5: Proprietà d'una immagine dalla barra laterale]]
 
Per disattivare (o attivare, se si prova nostalgia) la barra laterale: {{Small caps|Visualizza → Barra laterale}}.
 
Quando la barra laterale è ancorata a uno dei lati della finestra attiva, in mezzo al bordo libero c'è un sottile bottone più scuro visibile nelle figure 4 e 5: con un clic lì tutta la «scatola» contenente la barra laterale si nasconderà, chiudendosi su di sé. L'unico che rimarrà visibile sarà una stretta barra con quel bottone, questa volta invertito, che ci permetterà di riaprirla.
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Altri strumenti si presentano come finestre uniche che non possono ancorarsi, per esempio lo strumento per cercare e sostituire testo del quale parleremo a partire della pagina 227, ma verosimilmente anche questi strumenti saranno alla fine incorporati alla barra laterale.
 
Una barra di grande importanza è la «barra di stato», la quale può attivarsi o disattivarsi da {{Small caps|Visualizza → Barra di stato}}.
 
Questa barra di stato si trova sempre nella parte inferiore della finestra di lavoro in tutte le componenti di LibO e presenta informazioni importanti. Per esempio, in Writer si presenta, in questo ordine:
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== Colori e icone ==
 
Su {{Small caps|Strumenti → Opzioni → LibreOffice → Colori applicazione}} si possono modificare i colori dell'interfaccia grafica. Per esempio risulta possibile modificare il colore utilizzato da Writer per mostrare le interruzione di pagina, i limiti del testo, i bordi degli oggetti, il colore del bordo delle sezioni... tutti i colori del programma, non del documento.
 
Per un aspetto più... come definirlo personalizzato da tempo LibO offre la possibilità di utilizzare i temi di Firefox. È possibile configurare quest'opzione in {{Small caps|Strumenti → Opzioni → LibreOffice → Personalizzazione}}, ma non chiedermi come funziona perché mi tengo sempre lontano da queste cose.
 
In {{Small caps|Strumenti → Opzioni → LibreOffice → Vista}} è possibile selezionare i diversi temi delle icone disponibili e la dimensione nella quale devono mostrarsi. C'è la possibilità di aumentare la scala dell'interfaccia utente e modificare la trasparenza della selezione di testo.
 
Vi lascerò giocare con le opzioni presenti.
 
Per ultimo, in {{Small caps|Visualizza → Margini del testo}} si può scegliere se vedere o meno i quattro angolini che tentano d'incorniciare l'area di testo durante la modifica del documento mentre {{Small caps|Visualizza → Contorni tabella}} permette di fare lo stesso con i bordi delle tabelle.
 
Qui mi fermerò un momento per segnalare uno di quei cambiamenti in LibO che non mi piacciono per nulla. Chiedo scusa anticipatamente per la piccola diatriba e autorizzo il lettore a saltare questi paragrafi e passare direttamente alla prossima sezione.
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== Finestre e più finestre ==
 
Per tutti coloro che preferiscono i programmi di videoscrittura che permettono di lavorare «senza distrazioni», LibO offre una modalità «a schermo intero» dove si vede soltanto il bottone per uscirne. Per attivare questa modalità, {{Small caps|Visualizza → Schermo intero}} oppure {{tasto|CRTL+|MAIUS+|J}}. In questa modalità è possibile attivare la barra degli strumenti «Trova» con {{tasto|CRTL+|F}}.
 
Writer lavora con «un documento per finestra»: aprire due documenti significa avere due finestre diverse per Writer.
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== Nuovo in 5.2: configurare i menù di contesto ==
 
A partire di LibO 5.2 è disponibile una nuova opzione: {{Small caps|Strumenti → Personalizza → scheda Menu di contesto}}. Questo nuovo strumento ci permette di modificare il contenuto dei menù che si ottengono facendo clic destro su qualcosa all'interno di LibO.
 
Fatte le presentazioni, mi auguro che il lettore avrà già tutto configurato a suo piacere, perché a partire del prossimo capitolo inizia la vera avventura di questo libro.