Fisica classica/Induzione e legge di Faraday: differenze tra le versioni

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aggiunta energia per un toro ferromagnetico
aggiunta pressione magnetica
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L'energia immagazzinata nel campo magnetico per unità di volume vale quindi:
:<math>u_M=\frac 1{2 }HB\ </math>
== Pressione magnetica==
L'energia per unità di volume del campo magnetico è eguale alla pressione che tende a deformare le strutture che generano i campi magnetici. In quanto campi magnetici molto intensi tendono a fare esplodere i magneti e l'effetto è molto importante per i grandi magneti. Notiamo che vi è una differenza sostanziale con i campi elettrici che al contrario tendono a fare implodere le strutture, in quanto cariche di segno opposto come quelle tra le armature di un condensatore tendono ad attrarsi. Nel caso dei magneti si ha esattamente l'effetto opposto in quanto i lati paralleli di una bobina essendo percorsi da corrente di segno opposto si respingono.
La pressione magnetica è pari a:
:<math>P_M=\frac 1{2 \mu_o}B^2\ </math>
Esempio:
Quindi se vogliamo fare un campo di induzione magnetica di 10 T è necessario impedire la esplosione della bobina che lo genera in quanto la
pressione che deve sopportare la struttura è di:
<math>P_M=\frac 1{2 \mu_o}B^2\approx 8\cdot 10^7\ Pa\ </math>
cioè circa 800 Atmosfere.
Tanto per fare un confronto anche tra le armature di un condensatore a facce piane e parallele vi è una pressione (che però tende a fare implodere la struttura), ma anche se ho campo elettrico molto intenso ad esempio di 10<sup>7</sup> V/m la pressione tra le armature è di solo
<math>P_E=\frac {\varepsilon_o}2E^2\approx 4.4\cdot 10^2\ Pa\ </math>
cioè 200 volte meno della pressione atmosferica.
 
 
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