Geografia OpenBook/Fondamenti di Economia: differenze tra le versioni

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==Globalizzazione economica e finanziaria==
Il fenomeno economico più caratteristico a scala globale è senza dubbio la globalizzazione economica e finanziaria.</br>
La globalizzazione è la capacità delle forze di mercato di oltrepassare i confini degli Stati, determinando la formazione di un mercato tendenzialmente mondiale, globale (da globo, appunto) composto da sistemi economici locali e regionali sempre più interdipendenti.
 
La globalizzazione si è affermata con evidenza negli anni '90 ma è possibile individuarne la nascita negli anni '80, in corrispondenza gli interventi di liberalizzazione e deregolamentazione dell'economia avviata in particolare dai Governi anglosassoni del Regno unito (Teatcher) e Stati Uniti (Reagan).
 
Le forze di mercato che costituiscono la globalizzazione sono espresse da soggetti economici, in particolare da grandi imprese, sotto forma di flussi internazionali di denaro, e cioè di: 1) importazioni ed esportazioni; 2) investimenti produttivi; 3) investimenti di portafoglio.
 
Mentre il ruolo delle imprese è quello di sviluppare questi flussi per migliorare la propria redditività, il ruolo dei Governi è stato quello di ridurre gli ostacoli pratici e legislativi a queste operazioni internazionali.
 
===Importazioni ed esportazioni===
Si tratta di acquisti e di vendite di materie prime, prodotti finiti e servizi, effettuati prevalentemente di imprese (in particolare grandi imprese), da un Paese ad un altro. L'insieme di queste operazioni è detto commercio internazionale.
 
La differenza fra l'ammontare delle esportazioni meno l'ammontare delle importazioni è detto bilancia commerciale.
 
Alcuni flussi di import/export sono particolamente significativi, come quelli riguaranti il petrolio, materia prima energetica di importanza primaria, che dai Paesi del Golfo Persico, dal Centro America, dal Golfo di Guinea vanno verso i principali Paesi economicamente sviluppati (Triade) e verso la Cina, divenuta da un decennio grande consumatore ed importatore di livello mondiale.
 
===Investimenti produttivi===
Si tratta di acquisti all'estero, eseguiti prevalentemente da grandi imprese, di attività produttive già esistenti (fusioni ed acquisizioni) o da realizzare (a prato verde). Queste operazioni di investimento in attività produttive, in qualsiasi settore economico (agricoltura, industria, servizi), sono dette IDE (investimenti diretti esteri).
 
Si tratta di capitali investiti nell'economia reale per lo sviluppo della produzione o per la delocalizzazione. In quest'ultimo caso l'investimento produttivo all'estero viene più o meno affiancato da un ridimensionamento o dalla chiusura di sedi produttive in una tradizionale area d'insediamento dell'impresa.
 
I maggiori investitori sono le multinazionali dei principali Paesi economicamente sviluppati, e in misura minore ma decisamente crescente le multinazionali dei Paesi emergenti. Le destinazioni degli IDE sono in gran parte rappresentate dai Paesi economicamente sviluppati (come la Triade) e in misura crescente i Paesi emergenti (come ad esempio la Cina)
 
===Investimenti di portafoglio===
Si tratta di acquisti all'estero, eseguiti prevalentemente da grandi imprese bancarie di attività finanziarie (azioni, obbligazioni, valute e strumenti derivati).
Questi flussi di capitali, fino a 100 volte superiori import/export ed Ide messi insieme, si svolgono nell'ambito finanziario in parte su mercati regolamentati (Borse) in parte altrove. Si tratta di movimenti di capitali estranei all'economia reale ma in grado di influenzarla profondamente, come si è visto durante la crisi finanziaria del 2008 e durante la crisi dell'euro del 2011, i cui effetti negativi durano ancora oggi.
 
La maggior parte di questi flussi ha una durata breve, per cui ad un acquisto segue presto la vendita allo scopo di ottenere un modesto ma rapido profitto, nella stragrande maggioranza dei casi inferiore ad un anno. Enormi flussi sui mercati finanziari regolamentati durano neppure pochi istanti e si aprono e nel complesso aprono e si chiudono in giornata. Parlare di investimenti in questi casi sembra fuori luogo, si tratta più propriamente di attività di compravendita più vicine alla speculazione.
 
I maggiori mercati azionari sono il Nyse di New York, il Lse di Londra, il Tse di Tokyo.
Il maggior mercato valutario è quello di Londra. L'Italia ha uno dei mercati obbligazionari più importanti del mondo, dove sono quotati i suo Titoli di Stato. Uno dei più impotanti mercati dei derivati è il Cbot di Chicago.
 
===Altri aspetti===
Differenze nello sviluppo economico<br />
Addetti % nei tre settori nei P.sv. E P.v.s<br />
Triade (Usa/Giapp./Ue); Brics; mondo islamico<br />
 
==Simulazione dei processi economici cumulativi: il gioco del Monopoli==