Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svezia-2: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 14:
Il J29 Tunnan, chiamato così per l'aspetto, era davvero un caccia di prim'ordine ai suoi tempi. Tant'é che quando il 1 ottobre 1953 9 J29A dello stormo F13 si presentarono in Gran Bretagna per una visita, vennero accolti da degli obsoleti Gloster Meteor F.8. Gli aerei non solo erano con ala a freccia, come gli americani F-86 e i temuti MiG-15, ma all'esame ravvicinato, vennero anche trovati come mezzi costruiti con alti standard costruttivi, nonostante che l'industria svedese fosse rimasta pressoché inattiva durante il periodo della guerra. Fu poco dopo la sua fine che venner chiesto dall'Aeronautica il nuovo JxR, il caccia a reazione di nuova concezione, da dotare di un motore, proprio il britannico DH Ghost, da 2.270 kgs, prodotto come RM2 in Svezia; Il precedente motore a reazione, il Goblin (quello del Vampire) era stato a sua volta usato per il J21R, la versione a reazione di un precedente caccia. Questo nuovo velivolo, invece, doveva essere di forma più convenzionale, ma ad alte prestazioni e maneggevolezza, velocità prossima a mach 0,9 e ovviamente compatibile con le condizioni ambientali della Svezia. Tramite la Svizzera vennero reperite informazioni sulle tecnologie avanzate tedesche, per questo gli Svedesi si ritrovarono interessati all'ala a freccia, che loro introdussero in Europa per primi, Sovietici e Americani a parte; il progetto R1001 venne già definito nel febbraio 1946 e si passò alla galleria del vento e poi al simulacro volante SB91 Safir con ala a freccia in scala 1:2 rispetto al progetto definitivo; esso volò il 28 aprile 1947, ma già dall'autunno precedente la Saab aveva in ordine 3 prototipi; il Tunnan, botte, venne chiamato così per via della larga fusoliera,necessaria per il motore da 1,35 m di diametro, pur senza costruire per questo un caccia molto grande, anche perché la spinta disponibile non era molta. La fusoliera era grande abbastanza per ospitare il motore e a quel punto, anche il carrello e l'ala in posizione medio-alta, mentre la trave di coda era sopra il tubo di scarico; il motore era ispezionabile facilmente aprendo la capottatura posteriore, mentre il pacco di cannoni da 20 mm era nel muso inferiore. L'ala era caratteristica per varie ragioni: era a larga corda, quasi costante, per tutta l'apertura, in posizione medio-alta e con alettoni/flap su tutto il bordo d'uscita, più slat sul bordo d'entrata. La freccia era di 25°, eccetto che nella radice della velatura. Il prototipo andò in volo il 1 settembre, pilotato da R.A.R. Moore, un britannico, in quanto non c'erano in Svezia piloti collaudatori così esperti in aerei ad alte prestazioni. Dopo qualche problema ,si raggiunse già il 22 una velocità di 890 kmh a 4.000 m, ma le difficoltà continuarono a farsi sentire, specie attorno a mach 0,8. Gli alettoni erano persino troppo energici, con un rollio di 180°/sec, che sebbene adesso sia normale (anzi, scarso), all'epoca venne giudicato eccessivo e così gli alettoni-flap vennero sostituiti da flap e alettoni, così da ridurre il totale della superficie interessata alla manovra in azione. Gli aerofreni erano sull'ala, ma davano vibrazioni ad alta velocità e così vennero spostati sui fianchi della fusoliera. Dopo i test sugli altri due prototipi volati nel 1949, seguì in quell'estate l'ordine per un quarto aereo definito come prototipo di produzione, il quale volò il 21 luglio 1950, nemmeno un mese dopo l'inizio della Guerra di Corea, dove peraltro non s'erano ancora visti i jet con ali a freccia. Quest'aereo raggiunse mach 0,85 a 8.150 m, e il successo dei test portò all'inizio della produzione in serie. Il DH Ghost venne costruito dalla SFA (Svenska Flygmotor AB), come si è detto adottando la sigla RM-2. Ci volle un certo tempo: i primi di 224 J29A vennero prodotti nel 1951, gli ultimi nel giugno 1954; i primi 32 avevano ancora gli aerofreni alari. Le forniture andarono inizialmente allo stormo F13 di Norkooping, già nel maggio 1951, il che permise il ritiro dei J28, alias Vampire FB Mk.1. Ci volle del tempo anche per l'operatività, che arrivò pienamente nel gennaio 1952. Si passò poi all'F9, basato a Goteborg e dotato di Vampire FB Mk-50, noti in Svezia come J28B. Seguirono l'F16 (con i Mustang, ovvero J26), F20, F3 (che aveva ancora i J28A) nel '53, chiudendo poi il giro con l'F10 (J21R).
Mentre il Tunnan cominciava ad essere sia diffuso che popolare (non è chiaro, ma pare che Tunnan sia stato solo il soprannome datogli dagli equipaggi, anche se poi ha finito per caratterizzarlo definitivamente), nel frattempo vennero messi a punto i
Al Tunnan da caccia e attacco seguì quello da ricognizione, l'S29C che volò il 3 giugno 1953, con visore verticale per il puntamento di precisione, e una batteria anche con 6 macchine fotografiche. 76 prodotti nel 1954-56, consegne dal 1954, molto sollecite data la situazione. Infatti l'F11 aveva ancora gli Spitfire PR Mk.19 (localmente noti come S31), mentre gli S26 (F-51 Mustang) erano in uno degli squadroni dell'F21 (basato a Kallax). Così nell'era dei MiG era necessario sostituire questi vecchi aerei ad elica, troppo vulnerabili. Tra gli aneddoti circa quest'aereo, si ricorda come il modellino di legno originale sia stato modificato.. a colpi d'ascia per ricavarne la nuova forma del muso.
|