Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Svizzera-2: differenze tra le versioni

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Ma questa non è stata affatto la fine degli Hunter svizzeri. Nonostante siano passati quasi 20 anni dal loro ritiro, e che gli aerei più anziani volassero già nel 1955, almeno 34 aerei sono a tutt'oggi in condizioni di volo. La radiazione doveva essere fatta nel 1995, ma venne anticipata di un anno per risparmiare sui costi. La legislazione svizzera avrebbe implicato di demolire tutti gli aerei eccetto pochissimi da destinare a musei e collezioni. Ma c'era un modo per aggirare le limitazioni di esportazione d'armamenti: quello di regalarli a privati, e così avvenne che decine di Hunter, tra gli ultimi 73 rimasti, vennero risparmiati. Benché fossero solo meno di un decimo degli Hunter complessivamente prodotti, gli aerei svizzeri risultano a tutt'oggi circa la metà del totale ancora esistente. E la loro vita fu lungi dall'essere limitata alle esposizioni statiche e museali.
[[Immagine:Papyrus1.jpg|350px|left|thumb|Il 'Papyrus', aereo già così modificato verso la fine della sua carriera con la 15 Staffel, è attualmente tra gli Hunter meglio conosciuti]]
Ve ne sono in mano a ricchi collezionisti privati, specie negli States, Europa e Sud Africa, ma sopratutto, la loro carriera 'civile' comprende a tutt'oggi un importante lavoro per grosse compagnie di servizi. Tra queste vi è l'Apache Aviation, che con il J-4073 e altri due aerei, lavora con la Marina francese. Ma vi sono anche l'ATAC, l'Hunter Aviation International (Newark, USA), e sopratutto, l'Hunter Team. Quest'ultimo, basato in Gran Bretagna, ha raccattato ben 12 Hunter Mk.58 ex-svizzeri (più 3 T.Mk68), che fanno parte dei suoi 17 aerei a reazione. Pilotati da esperti aviatori 'civili', forniscono servizi tra cui bersaglio aereo, 'aggressor', combattimenti aerei simulati, attacchi contro le navi, sperimentazione di nuovi sistemi. Il tutto con livelli di prestazioni dichiarati d'alto livello, tra cui una velocità di mach 0,95, manovre tra -3,75 e +7,5 g, e tempi di lavoro fino a 90 minuti a 185 km dalla base<ref>[http://www.hunterteam.com/main.htm. Hunter team.com]</ref>. Praticamente, essi possono eguagliare quasi totalmente macchine di ultima generazione, ma con costi di gestione e di manutenzione largamente inferiori, malgrado l'assetato motore. E' grazie a questo fattore che hanno finito anche per soppiantare un altro aereo 'civile' d'annata, il supersonico F-100 Super Sabre, oramai pressoché scomparso dal settore civile a causa degli alti costi di gestione. Vi è un'altra compagnia che ha ereditato gli Hunter svizzeri, la Lortie Aviation<ref>[http://www.lortieaviation.com/aircraft.htm Lortie aviation]</ref>la quale, a far tempo dal 2002, ha totalizzato 8.500 ore di volo extra con la sua piccola flotta di Hunter, con missioni fino a 2,5-3 ore di volo, grazie all'impiego del massimo carico di carburante (4 serbatoi subalari). Questi aerei volano sopratutto per supportare la Marina francese, nonostante che la Francia non abbia mai avuto gli Hunter in servizio, affidandosi ai propri progetti Dassault. Difficile a questo punto calcolare il numero di ore di volo che le cellule ancora volanti hanno totalizzato, ma va ricordato che all'epoca in cui gli Hunter nacquero, era cosa piuttosto normale che i caccia non superassero il lustro di servizio in prima linea, 10 anni al massimo, con sfruttamento di circa 1.000-1.500 ore al massimo. In pratica, dopo oltre 50 anni dal primo volo, i robusti Hunter continuano invece a volare apparentemente senza alcuna limitazione strutturale e di prestazioni, agili, affidabili e facilmente equipaggiabili tutte le attrezzature necessarie per lo scopo della missione (sistemi ACMI, manichette e pod ECM). Pochissimi aerei possono restare in queste condizioni di volo 'come nuove' dopo migliaia di ore e decine d'anni di impiego. Se così non fosse, gli Hunter non sarebbero impiegati in massa dai 'contractors' privati e gli Hunter svizzeri sono, a quanto pare, di gran lunga quelli più ricercati, equipaggiando intere compagnie di questo tipo, segno che essi vennero ben mantenuti negli anni del loro servizio. Esiste anche un'associazione svizzera, stavolta 'civile, gli Amici dell'Hunter<ref>[http://www.amicidellhunter.ch/ amici dell'Hunter.ch]</ref>, che esegue attività acrobatiche e storiche. Naturalmente, l'aspetto bello ed equilibrato dell'aereo contribuisce allo spettacolo, non meno delle qualità di volo 'facili' anche per piloti di media esperienza.
 
Oltre a collezionisti, associazioni e compagnie 'di servizi', gli Hunter sono anche usati come aerei per il 'turismo aeronautico', ovviamente con i pochissimi biposto disponibili. A tutt'oggi è possibile volare sugli Hunter ex-elvetici, come dimostra questo sito [http://www.flyfighterjet.com/fly-hawker-hunter-in-the-swiss-alps Flyfighterjet.com], a prezzi abbastanza alla portata, visto che includono un breve corso d'istruzione e 25 minuti di volo per circa 4.000 euro, oppure 6.900 per un volo di 40 minuti, continuando a volare nei cieli svizzeri.