Laboratorio di chimica in casa/Pulizia del laboratorio: differenze tra le versioni

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A seconda delle dimensioni e dell'ordine presente nel locale, la pulizia del pavimento e della mobilia risulterà più o meno ardua. Innanzitutto possiamo dire che la pulizia dell'ambiente di laboratorio non necessita di essere molto frequente, ma va fatta nel momento giusto: lo sporco come la polvere, che si deposita costantemente e lentamente, non necessita di essere tolta spesso dai mobili e dal pavimento, mentre le macchie di sostanze coloranti o corrosive, i vetri rotti eccetera vanno raccolti sul momento, prima che danneggino irreparabilmente il locale o costituiscano un pericolo per la persona.<br />
Per svolgere questa semplice pulizia, saranno necessari i classici strumenti usati per il resto della casa: scopa e paletta, straccio e secchio, scopetta e palettina, spugna. I primi due, si sa, vanno usati per la raccolta dello sporco solido; il terzo e il quarto per il lavaggio con sostanze detergenti; e gli ultimi tre per raccogliere lo sporco dai mobili. A questi cinque si possono aggiungere eventualmente un' aspirapolvere, per grandi pulizie (si ricorda però che gli aspirapolvere si danneggiano se aspirano oggetti duri di certe dimensioni, quindi il pavimento del laboratorio va prima pulito "a mano" prima di essere aspirato), e della carta assorbente per pulizie veloci di sostanze molto corrosive.<br />
Per pulire il pavimento e la mobilia occorre usare le sostanze giuste, che non rovinino i pavimenti o diano reazioni indesiderate con le macchie sul pavimento. Bisogna quindi eliminare subito le macchie di sale dal pavimento, per poi eventualmente passare il detersivo. <br />
Con i mobili va prestata una certa attenzione a lavarli con l'acqua o con i detergenti: se sono in legno risentiranno dell'umidità, quindi andranno puliti con spugne o stracci appena umidi o anidri. Solitamente un mobile non necessita di essere pulito con un detergente diverso dall'acqua o dall'alcol, specialmente quelli in lega di alluminio, particolarmente sensibile alla corrosione.
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Per rimuovere invece macchie di sostanze apolari come colle, vernici, inchiostro indelebile ecc. andrà usato del solvente organico. Ne esistono di vari tipi (diluente per vernici, diluente nitro, toluene, acetone, esano, ...) tutti comunque efficaci contro molti dei composti prima citati. Essi hanno però il difetto di essere volatili e di penetrare nella gomma dei guanti mentre li si usa, quindi si consiglia di usarli in piccole quantità, con una finestra aperta e di cambiare i guanti quando diventano gonfi a causa dei solventi.
 
Si ricorda inoltre di rispettare le proprietà chimico-fisiche dei materiali di cui sono composti gli oggetti del laboratorio quando li si lava, come la [[w:Resilienza|resistenza ai graffi]], la reattività chimica, la resistenza agli sforzi ecc. Per esempio, gli acidi danneggiano il marmo e la carta vetrata scalfisce il vetro (anche il pyrex). Utilizzando metodi e sostanze detergenti particolari si rischia di danneggiare il materiale, perciò è meglio informarsi sulle caratteristiche del detersivo e del materiale da detergere prima di provare.
 
===Miscele ossidanti===