Carmina (Catullo)/Il Liber: differenze tra le versioni

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''Venustas, lepos, iocunditas'' ovvero eleganza, grazia, piacevolezza sono i princìpi letterari e comportamentali ai quali un poeta neoterico doveva attenersi: in contrapposizione alla morale comune tradizionale, secondo la quale l'unico vero interesse del ''cives'' doveva essere il ''negotium'' (ossia l'adempimento ai doveri pubblici e politici), questo gruppo di poeti avanguardisti prediligeva l' ''otium'' (la vita privata e tutto ciò che la concerneva: l'amore, gli scherzi, le polemiche letterarie, le frequentazioni, ecc..). Li univa il gusto per la raffinatezza e per l'anticonformismo, perciò anche la derisione della grossolanità, del cattivo gusto e dell'effimera presunzione.
 
{{quote|Dobbiamo, mia Lesbia, vivere e amare,<br />e i commenti dei vecchi troppo severi<br />valutarli tutti come fossero nulla||[[Carmina (Catullo)/05|Vivamus, mea Lesbia, atque amemus,]],<br />Rumoresque senum severiorum<br />Omnes unius aestimemus assis.|lingua=la}}
 
== Stile ==