Architetture dei processori/Unità di decodifica: differenze tra le versioni

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Alcuni [[w:microprocessori|microprocessori]] comunque utilizzano ancora parzialmente il microcodice per codificare alcune istruzioni che vengono considerate poco utilizzate ma che devono essere mantenute per ragione di compatibilità. Questa strategia permette di risparmiare transistor ma ovviamente produce un degrado delle prestazioni.
 
Molti microprocessori moderni sono progettati per eseguire set di istruzioni molto complessi, sviluppati per processori CISC. Questo set di istruzioni renderebbe difficile l'esecuzione di più istruzioni contemporaneamente. Quindi molti microprocessori traducono le istruzioni complesse in sequenze di istruzioni più semplici da eseguire rendendo il set di istruzioni simile a quello di un'architettura RISC. QuestoAnche questo lavoro viene svolto dall'unità di decodifica.
 
Nei microprocessori superscalari l'unità di decodifica diventa una componente critica del processore dato che l'unità si occupa di riceve le unità e di organizzarle in modo da ridurre al minimo possibile gli stalli delle pipeline. Questo viene ottenuto eseguendo le istruzioni fuori ordine, cioè l'unità di decodifica riconosce quali istruzioni non sono vincolate da altre istruzione e provvede a anticiparle o ritardarle rispetto al normale flusso del programma al fine di massimizzare l'utilizzo delle pipeline.