Algebra 1/Vettori e funzioni circolari/Vettori: differenze tra le versioni
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Versione delle 09:01, 16 giu 2016
Prime definizioni
Sappiamo che due punti e presi su una retta determinano il segmento di estremi e ; fissiamo su di esso un verso di percorrenza, per esempio da verso .
Definizione: Il segmento orientato di estremi e si chiama vettore; esso viene indicato con oppure con ; il punto è il primo estremo e il secondo estremo.
Un vettore libero è caratterizzato da tre elementi:
- la direzione indicata dalla retta su cui esso giace;
- il verso indicato dalla punta della freccia che dal primo estremo va al secondo estremo;
- il modulo o intensità, uguale alla misura del segmento : scriveremo e leggeremo “il modulo del vettore è uguale alla misura del segmento ”.
Un vettore applicato è caratterizzato, oltre che dai tre elementi suddetti, anche dal punto di applicazione, ovvero il punto da cui parte la freccia, chiamato anche primo estremo del vettore.
Esempio:
I due vettori e nella figura [fig:F.1] appartengono alla stessa retta, quindi hanno stessa direzione, verso opposto e modulo diverso.
Esempio:
I due vettori e in figura [fig:F.2] appartengono a rette parallele, quindi hanno stessa direzione. I loro versi sono opposti e hanno uguale intensità: essi si chiamano vettori opposti e scriveremo .
Esempio:
I due vettori e in figura [fig:F.3] appartengono a rette parallele, quindi hanno stessa direzione. Hanno lo stesso verso e uguale intensità: essi si chiamano equipollenti e scriveremo .