Torah per sempre/La controtradizione: differenze tra le versioni

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La maggior parte del materiale disponibile riguardo alle dispute tra Farisei e Sadducei ci perviene per mezzo dei vincitori, cioè, dei Farisei stessi e dei loro successori rabbinici, rispecchiando il loro punto di vista; non abbiamo trattati sadducei da contrapporre al resoconto rabbinico.
 
Entrambe le parti citavano la Scrittura a sostegno delle rispettive posizioni. La Scrittura specifica, per esempio, che un'offerta di orzo (l<nowiki>'</nowiki>''omer'', o covone) debba essere portata nel "giorno dopo lo Shabbat" ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=Levitico+23%3A15&version=CEI;LND;NR2006 Levitico 23:15]); ma stava a significare, come insegnavano i Farisei, il giorno dopo il primo giorno di Pesach (poiché tale poteva essere inteso con "lo Shabbat", essendo un giorno di riposo), o significava domenica, nel qual caso sarebbero caduti di domenica non solo l'offerta stessa dell'Omer ma anche la festività di Shavuot (Pentecoste)?<ref>TB ''Men.'' 65a-66a. L'interpretazione comune della Mishnah infatti rimanda la disputa ai "BoethusianBoethusiani", probabilmente i seguaci di Simone ben Boethus, che fu nominato Sommo sacerdote da Erode nel 24 p.e.v. (Flavio Giuseppe, ''Antichità'' 15:320); non erano teologicamente distinti dai Sadducei, Il ''Libro dei Giubilei'' e alcuni Manoscritti del Mar Morto contavano dal giorno dopo lo Shabbat ''che seguiva'' Pesach.</ref>
 
Alcuni disaccordi Farisei/Sadducei si imperniano su argomentazioni legali indipendenti dall'interpretazione scritturale, come nel seguente stralcio (da notare la denigrazione della cultura greca):
{{q|I Sadducei dicono: Noi vi critichiamo, Farisei, poiché dite che i rotoli sacri profanano le mani, ma che i rotoli di Omero non profanano le mani!<br />È tutto qui quello che avete per criticare i Farisei? chiese Rabban Yohanan ben Zakkai. [I Farisei] dicono anche che le ossa degli asini sono pure, tuttavia le ossa di Yohanan il Sommo Sacerdote sono impure! <ref>Ci potrebbe qui essere una polemica anti-zoroastriana; la ''Vendidad'' zoroastriana (5:28, 35) asserisce che il cadavere più contaminato di tutti è quello di un sacerdote, mentre quello di un uomo malvagio contamina "non più di un rospo il cui veleno si è seccato e che è morto da più di un anno".</ref><br />[I Sadducei] risposero: L'impurità è in proporzione a quanto uno sia amato [da Dio]; ciò è così affinché l'uomo non faccia dei cucchiai dalle ossa di suo padre e di sua madre.<br />[Yohanan] rispose: Qui similmente, i rotoli sacri sono impuri perché sono così tanto amati [da Dio]; i rotoli di Omero non sono così amati, pertanto non profanano le mani.|Mishnah ''Yad.'' 4:6<ref>Un altro esempio, riguardo a ''tevul yom'', appare nella Mishnah ''Par.'' 3:7.</ref>}}
 
Altri disaccordi riguardano materie non esplicite nella Scrittura. I Farisei intrattenevano la credenza della vita dopo la morte, mentre i Sadducei la negavano;<ref>Flavio Giuseppe, ''Antichità'', 18:1:2seg.</ref> forse i Sadducei non erano disposti ad impegnarsi come i Farisei in una dottrina che consideravano un'importazione straniera nell'ebraismo.
 
I Sadducei criticavano duramente la latitudine farisaica dell'interpretazione biblica e l'affermazione dei Farisei di una tradizione extrabiblica autentica risalente a Mosè. La reazione dei Farisei, sostenuta dai rabbini, fu lo sviluppo di un'esegesi biblica sistematica che incorporasse i loro insegnamenti come interpretazione corretta della Scrittura; alla fine, prese forma l'idea che la Torah Scritta fosse supplementata da una Torah Orale, anch'essa ricevuta al Sinai, che confermava le interpretazioni dei saggi.
 
Il resoconto del Talmud babilonese circa il conflitto tra Farisei e Sadducei in merito al giorno dell'Omer dimostra come gli interrogativi sadducei aiutarono lo sviluppo farisaico e rabbinico;<ref>TB ''Men.'' 65a-66a.</ref> il resoconto, redatto alcuni secoli dopo i fatti descritti, incorpora materiale precedente, parte di cui si conosce tramite ''Sifra'' e ''Seder olam''.<ref>È possibile che i testi esistenti di ''Seder olam'' e ''Sifra'' siano stati revisionati da copisti per concordare con il Talmud babilonese.</ref> Yohanan ben Zakkai argomentava con i "Boethusiani" se la festività di ''atseret'' (cioè, Shavuot, o Pentecoste) dovesse sempre essere celebrata di domenica. In loro difesa, i Booethusiani sono (presumibilmente) incapaci di trovare un motivo migliore di quello in cui Mosè, che era ben disposto verso il popolo ebraico, avrebbe voluto che godessero di due giorni celebrativi messi insieme, lo Shabbat e la festività. Yohanan non ha difficoltà a controbattere evidenziandone l'assurdità: "Se Mosè amava così tanto il popolo ebraico, perché gli fece passare quaranta anni nel deserto?" Sfortunatamente, lo stesso Yohanan se la passa male con gli ''[[w:Amoraim|amoraim]]'', che rifiutano il suo testo e anche quelli dei sette ''[[w:Tannaim|tannaim]]'' citati, eccetto due.
 
Il resoconto forse nasconde un problema importante di determinazione del [[w:calendario ebraico|calendario]]; il Talmud gerosolimitano lo pone nel contesto di un presunto tentativo dei Boethusiani di contrastare la determinazione rabbinica del calendario sovvertendo le testimonianze del plenilunio.<ref>TG ''RH'' 2:1 (57d-58a).</ref>
 
La discussione talmudica incorpora solo elementi del dibattito originale, ma ciò è sufficiente a rendere chiaro che i rabbini, in risposta alla critica sadducea (Boethusiana), si impegnarono molto a sviluppare un'esegesi biblica in supporto delle loro proprie interpretazioni. La controtradizione, che i rabbini credevano provenisse dai Sadducei, ha determinato la forma della reazione farisaica/rabbinica.
 
== Critiche filosofiche pagane ==