Cyberbullismo/Cyberbullismo: differenze tra le versioni

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== Differenza tra cyberbullismo e bullismo ==
Come accennato in precedenza, il cyber-bullismo assume, rispetto al bullismo tradizionale, peculiarità specifiche dovute proprio al suo essere fenomeno strettamente connesso con l'utilizzo delle nuove tecnologie:. Infatti, se nel bullismo tradizionale la prevaricazione del bullo è di tipo fisico o sociale, in questa nuova forma di attacco il potere viene sancito attraverso l'abilità nell'utilizzo delle nuove tecnologie e la capacità di mantenere l'anonimato.
Mentre nel bullismo tradizionale i bulli sono studenti o compagni di classe, in genere persone ben conosciute dalla vittima, i cyberbulli sono anonimi e non è detto che conoscano la loro vittima. Il materiale usato dai cyberbulli ha una risonanza di portata anche mondiale, mentre invece il bullismo tradizionale ha una risonanza circoscritta nello spazio (scuola, quartiere). Il cyberbullo di solito tende a fare attraverso la rete ciò che non farebbe mai nella vita reale; nel bullismo tradizionale, invece, la visibilità e le dinamiche di gruppo esercitano una forte pressione sul bullo che tiene molto al dominio del gruppo stesso. Il bullo virtuale non ha cognizione degli effetti delle sue azioni sulla vittima, dunque non ne percepisce la reale sofferenza ed arriva a ferire in modo talvolta irreversibile. nel bullismo tradizionale invece c'è comunque un feedback tra bullo e vittima anche se si tratta di una semplice conoscenza, senza alcun coinvolgimento emotivo, di ciò che l'atto in sé provoca.<ref>Pisano L., Saturno M.E. (2008), ''Le prepotenze che non terminano mai'', in «Psicologia Contemporanea», 210, 40-45</ref>
 
In sintesi potremmo dire che il cyberbullismo presenta rispetto al bullismo le seguenti caratteristiche:
* Anonimato del cyber-bullo: per la vittima è difficile risalire da sola al molestatore
* Indebolimento delle remore morali: l’anonimato del cyber-bullo, che spesso on line si trasforma in "persona altra" rispetto alla sua reale identità, indebolisce le remore morali. È stato infatti dimostrato che, nel mondo virtuale, la gente osa, ovvero fa e dice cose che non farebbe o direbbe nella vita reale, specie quando nasconde la sua vera identità.
* Assenza di limiti spazio-temporali: a differenza del bullismo che si manifesta frequentemente in luoghi e momenti specifici, il cyber-bullismo investe la vittima ogni volta che si collega al mezzo elettronico utilizzato dal cyber-bullo all'interno del gruppo di amici. Il cyber-bullo è un individuo che indossa una sorta di maschera virtuale e che sfrutta questa nuova situazione per compiere atti disinibiti e aggressivi. Egli crede di essere invisibile, impressione condivisa dalla stessa vittima: entrambi, infatti, assumono identità virtuali e nicknames.