Cyberbullismo/Bullismo: differenze tra le versioni

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Oggi violenza ed aggressività, anche negli ambiti scolastici, sono fenomeni all’ordine del giorno e sono indice di un diffuso disagio adolescenziale. Il bullismo, che ha ormai assunto una rilevanza molto elevata, rappresenta una grave forma di disagio socio-relazionale comprendendo un insieme di comportamenti prepotenti, prevaricatori ed aggressivi.<ref> Formella Z., Ricci A., a cura di, Il disagio adolescenziale. Tra aggressività, bullismo e cyberbullismo, Roma, Las, 2010, p. 43</ref>
 
== Il Bullismo: Definizione e aspetti linguistici ==
Studiosi di diverse nazioni hanno attribuito un nome a questo fenomeno: lo studioso svedese Heinemann usa il termine “mobbing”, una parola di origine inglese la cui radice, “mob”, sta ad indicare un gruppo di persone, o anche un singolo individuo, soggetto a molestie ed aggressioni.
In lingua inglese il fenomeno è chiamato “bullying”, termine che è usato nella letteratura internazionale sull’argomento e che ha dato origine al corrispettivo italiano “bullismo”. In generale la parola bullismo fa riferimento ad una situazione in cui coesistono soggetti attivi e passivi, bulli e vittime. In Italiano il termine più vicino a quello inglese è "prepotenze", ma esso è utilizzato con un’accezione più ampia riferendosi a situazioni spesso molto diverse tra loro.