Filosofia dell'informatica/Internet e il web: differenze tra le versioni
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== Tim Berners-Lee e il World Wide Web ==
[[File:Sir Tim Berners-Lee.jpg|thumb|
Nel 1989-1991 si sviluppa il Web, grazie al suo “inventore” [[w:Tim Berners-Lee|Tim Berners-Lee]], autore dei coni delle sigle html e http. Berners-Lee evidenzia una chiara linea ereditaria fra la parola ipertesto, di cui riconosce la paternità a Ted Nelson, e la cosa ipertesto, il Web, di cui si proclama con fierezza l’inventore.
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Il programma, approfondito a partire dal 1984, era una sorta di super-rubrica telefonica informatica in cui mettere in relazione tramite link nomi di colleghi, progetti, documenti: un modo per cercare di orientarsi meglio nel mondo del Cern, una “struttura a ragnatela” reticolare, difforme, cosmopolita, dinamica, delocalizzata. La comunità e il modo di lavorare presso il Cern anticipa quella che sarà la modalità interconnessa, globale, user-friendly, multimediale e ipertestuale del Web.
L’ambizione era quella di “creare un computer intuitivo, una macchina che fosse in grado di attuare collegamenti come il cervello biologico”. Berners-Lee sceglie come primo indirizzo Web www.info.cern.ch e tiene la prima conferenza sul Web il 25 maggio 1993. Ma il riconoscimento del valore dell’invenzione avverrà altrove, al Mit.
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Nel 1997 Nelson ha rivolto un invito ai padroni della Rete ipotizzando un nuovo Web, basato sulla destandardizzazione e sull'allentamento di gerarchie e categorie: il Web 2.0, sviluppatosi a partire dal 2004, ha risposto almeno in parte a queste sollecitazioni. Il nuovo principio base è l'interattività, la relazione del lettore con documenti intesi come espressione di punti di vista: folksonomy, cooperative tagging, Wiki, social networking (“il Web sei tu”). Grazie all'ipertesto le consuete azioni di scrittura, lettura e recupero informazioni vengono ripetute in modo differente, al fine di mostrare le varianti.
[[Categoria:Filosofia dell'informatica|World wide web]]
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