Torah per sempre/Torah Orale: cosa contiene?: differenze tra le versioni

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I ''gaonim''<ref>''Gaon'' ("illustre", plur. ''gaonim'') era il titolo usato dai capi delle accademie babilonesi dal settimo al tredicesimo secolo.</ref> ed i commentatori classici, come i provenzali [[w:David Kimchi|David Kimhi]] (detto ''Radak'', 1160-1235) e [[w:Levi ben Gershon|Gersonide]] (detto ''Ralbag'', 1288-1344) si distaccavano facilmente dall'interpretazione biblica dei saggi in materie non halakhiche se le loro proprie speculazioni li portavano altrove. Per esempio, il [https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Samuele+1&version=CEI;LND;NR2006 primo capitolo di 1 Samuele] descrive la nascita di Samuele in risposta alle preghiere di Anna. Dopo che Samuele fu svezzato, Anna e suo marito Elkana lo portarono al Tabernacolo e fecero un sacrificio. " Quindi loro immolarono un torello e condussero il fanciullo ad Eli" ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=1+Samuele+1%3A25&version=CEI;LND;NR2006 1 Samuele 1:25]). Il Talmud inserisce in questo versetto una storia convoluta il cui nocciolo è che l;infante Samuele aveva peccato promulgando una sentenza alla presenza del suo maestro Eli, indebolendo quindi l'autorità di quest'ultimo.<ref>TB ''Ber.'' 31b.</ref> Kimhi rifiuta questo ''derash'', come lo chiama sprezzantemente:
{{q|E portarono il bambino. Dopo aver immolato il torello come sacrificio, Elkana e Anna [portarono il bambino] nella Casa del Signore a Eli affinché siedesse e imparasse da lui, in modo che [Eli] lo istruisse nella Torah e nei comandamenti. Il ''derash'' è ben noto e non necessita di essere scritto; è inverosimile.|David Kimhi (Radak), su 1 Sam. 1:25}}
 
I razionalisti medievali sembra si siano preoccupati notevolmente dell'estrema lengevità dei patriarchi prediluviani ([https://www.biblegateway.com/passage/?search=Genesi+5&version=CEI;LND;NR2006 Genesi 5]). Maimonide limitò la longevità agli individui nominati per quell'epoca, giustificando l'"anomalia" con varie allusioni all'alimentazione, alla dieta o forse al miracolo.<ref>Maimonide, ''Guida'' II.47.</ref> Moses Ibn Tibbon di Marsiglia (tardo XIII sec.) arrivò al punto di sostenere che i numeri elevati degli anni, per esempio 969 per Matusalemme, indicassero non la loro età, bensì la durata delle rispettive dinastie;<ref>Lasker, "Lengevity of the Ancients" {{he}}, p. 59, che cita Moses Ibn Tibbon, ''Ma`amar hataninim''.</ref> Ibn Tibbon chiaramente non riconosceva come Torah Orale la tradizione interpretativa rabbinica dei testi biblici non giuridici, che era vincolante per i fedeli.
 
== La Torah di cabalisti e razionalisti ==
Tuttavia i cabalisti erano restii ad ammettere che qualsiasi cosa nel corpus rabbinico, o finanche nella Bibbia, fosse "inverosimile", speculativo o erroneo, preferendo scoprire "significati nascosti" laddove un'affermazione appariva irragionevole. Inoltre, l'aggadah era per loro importante quanto la halakhah, se non di più. I cabalisti danno per scontato che qualunque cosa sia registrata in nome dei rabbini, non solo nel Talmud ma anche nei midrashim, sia "Torah", Scritta, Orale, o segreta. Alla fine anche lo Zohar ottenne questo status glorificato; dopo tutto, era attribuito a Simon bar Yohai.
 
 
 
 
 
 
== ''Conclusione'' ==