Torah per sempre/Mistici e cabalisti: differenze tra le versioni

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Evidentemente, ciò disturbava gli ebrei devoti che rifiutavano il razionalismo di [[Guida maimonidea|Maimonide]] e dei filosofi, e di conseguenza si intrigarono in speculazioni mistiche che erano alquanto discoste dal significato semplice della Torah. Se le spiegazioni razionali che Maimonide aveva assegnato ai comandamenti erano insoddisfacenti, allora sicuramente era ancor meno soddisfacente non avere nessuna spiegazione. C'erano in verità coloro che si occupavano della magia delle lettere seguendo la "[[w:Cabala pratica|cabala pratica]]", mediante la quale asserivano di poter far miracoli, ma ciò non era affatto un sostituto soddisfacente dei comandamenti divini che l'ebraismo rabbinico considerava l'essenza della Torah.
 
La parola ''qabalah/kabbalah/cabala'' (tra le molte traslitterazioni di '''קַבָּלָה'''‎) significa "tradizione"; veniva applicata agli insegnamenti esoterici nella Spagna del tredicesimo secolo, secondo un'affermazione spuria di antichità e quindi di autorità. I cabalisti del tredicesimo secolo, particolarmente quelli della scuola di Gerona, esaminavano la questione delle ''mitzvot'' con grande serietà. Estesero le idee dello ''Sefer Yetzirah'', dello ''Sefer habahir'' (primi anni del XIII sec.) e dello [[w:Zohar|Zohar]]<ref>Lo Zohar, opera definitiva della cabala delle Sephirot (emanazioni divine), appare nella forma di commentario del Pentateuco, registrando le conversazioni a nome di Simon bar Yohai e dei suoi compagni; il consenso esegetico è che fu in gran parte composto da Moses de León (1250-1305) nell'ultimo decennio del XIII secolo.</ref> per generare un'interpretazione mistica delle ''mitzvot'' che finirono per considerare parti, o "arti", dell'essenza divina.
 
Lo Zohar in particolare sottolinea l'"'''uni'''-tà" di Dio, Israele (cioè, il popolo ebraico) e la Torah. Qui di seguito alcune affermazioni tipiche:
{{q|I tre livelli sono intrecciati: Il Santo, che Egli sia benedetto, la Torah, e Israele; ciascuno è su [due] livelli, nascosti e rivelati.|Zohar III.73a<ref>Si veda Unterman, ''Kabbalistic Tradition'', p. 36.</ref>}}
{{q|Chiunque si impegna nella Torah, è come se si impegnasse nel palazzo del Santo, che Egli sia benedetto, poiché la Torah è il palazzo eccelso del Santo, che Egli sia benedetto, e quando un uomo si impegna nella Torah il Santo, che Egli sia benedetto, è là e ascolta la sua voce.|Zohar II.200a}}
{{q|Quando gli angeli dall'alto scendono in basso indossano le vesti di questo mondo, poiché se non si vestissero in tale maniera mondana non potrebbero esistere qui, poiché il mondo non potrebbe sopportarli. Se ciò è vero degli angeli, a maggior ragione è vero della Torah con cui Egli li creò e il mondo intero, e in virtù della quale esistono... pertanto le storie della Torah sono soltanto le vesti della Torah e chiunque creda che le vesti siano la Torah stessa e non qualcosa d'altro, possa il suo spirito estinguersi e non aver porzione nel mondo a venire!|Zohar III.152a<ref>Vale a dire, "non percepiscono il vero significato della Torah".</ref>}}
 
== Profeti dopo la Bibbia ==