Torah per sempre/Mistici e cabalisti: differenze tra le versioni

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Nel precedente Capitolo 2 ho citato il concetto della Torah preesistente, forse estensione della teoria platonica delle "idee", che costituisce l'eterna realtà ultima. ''Sefer Yetzirah'' combina questo con la metafisica pitagorica dei numeri ed il concetto della realtà è, al suo livello più profondo, di natura matematica. L'autore di ''Sefer Yetzirah'' è attratto dalla nozione pitagorica che tutto procede dai numeri e dalle loro relazioni, ma non può rimanere soddisfatto da un sistema che non lascia spazio alla Torah come veicolo della creazione divina.
 
La teoria di [[w:Pitagora|Pitagora]] riguardo all'indipendenza dei numeri e la loro importanza, fu abbastanza influente nel terzo secolo da far dedicare al filosofo [[w:Scetticismo filosofico|scettico]] [[w:Sesto Empirico|Sesto Empirico]] notevoli parti delle sue opere per confutarla,<ref>[[w:Sesto Empirico|Sesto Empirico]], ''Lineamenti pirroniani'' 3:151-167 e ''Contro i fisici'' 2:248-309.</ref> ma non riuscì ad arginare la corrente. Lo [[w:Scetticismo filosofico|Scetticismo]] non attrae l'immaginazione, mentre invece lo fanno i numeri. La gente preferisce certezza spuria a dubbio razionale.
 
La numerologia è alquanto differente dal simbolismo dei numeri, una caratteristica comune del discorso biblico e rabbinico. [https://www.biblegateway.com/passage/?search=Numeri+33%3A9&version=CEI;LND;NR2006 Numeri 33:9] afferma che a Elim c'erano dodici sorgenti d'acqua e settanta palme; questi numeri ovviamente ''simbolizzano'' le dodici tribù e i settanta anziani, ma la Bibbia non attribuisce poteri misteriosi ai numeri stessi come fanno i numerologisti.
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== Importanza mistica delle ''Mitzvot'' ==
Ci si potrebbe chiedere cosa abbia a che fare la numerologia, o "letterologia", col tipo di cose di cui si interessano più ovviamente sia la Bibbia sia il Talmud, come le ''[[w:mitzvot|mitzvot]]'', o comandamenti divini.
 
Evidentemente, ciò disturbava gli ebrei devoti che rifiutavano il razionalismo di [[Guida maimonidea|Maimonide]] e dei filosofi, e di conseguenza si intrigarono in speculazioni mistiche che erano alquanto discoste dal significato semplice della Torah. Se le spiegazioni razionali che Maimonide aveva assegnato ai comandamenti erano insoddisfacenti, allora sicuramente era ancor meno soddisfacente non avere nessuna spiegazione. C'erano in verità coloro che si occupavano della magia delle lettere seguendo la "[[w:Cabala pratica|cabala pratica]]", mediante la quale asserivano di poter far miracoli, ma ciò non era affatto un sostituto soddisfacente dei comandamenti divini che l'ebraismo rabbinico considerava l'essenza della Torah.
 
== Profeti dopo la Bibbia ==