Fisica classica/Dinamica del corpo rigido: differenze tra le versioni
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m cambiati i simboli di massa totale e momento della forza e piccoli errori |
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Non variando le distanze tra i punti la risultante delle forze interne al sistema sono nulle come anche il loro momento, per cui le equazioni cardinali della meccanica si riducono a:
{{Equazione|eq=<math>\vec R=
{{Equazione|eq=<math>\vec
Inoltre per quanto riguarda l'energia cinetica solo il lavoro <math>W\ </math> delle forze e dei momenti delle forze esterne può provocare una variazione della energia cinetica del corpo:
{{Equazione|eq=<math>\Delta E_k =W\ </math>|id=3}}
Il moto di un corpo rigido può essere molto complicato in quanto nel caso generale tutte e sei le grandezze
== Moto traslatorio==
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[[File:Translation_of_Itokawa.svg|right|thumb|Movimento puramente traslazionale di un corpo rigido]]
Esaminiamo il caso di un moto solo traslatorio. In questo caso tutti i punti del corpo rigido descrivono traiettorie eguali come nella figura a fianco, quindi la velocità di ogni singolo punto del corpo coincide istante per istante con la velocità del centro di massa. Il moto è descritto in maniera analoga a quanto avviene per un punto materiale. Le grandezze fisiche di maggiore interesse sono l'energia cinetica e la quantità di moto totale del sistema. La dinamica del corpo è determinata da solamente la prima equazione cardinale della dinamica.
:<math>\vec R=
La quantità di moto totale del sistema <math>\vec P=
dal [[Fisica_classica/Dinamica_dei_sistemi_di_punti_materiali#Teoremi di König|primo teorema di König]] il momento angolare rispetto a tale asse si riduce:
:<math> \bar L = \vec r_{CM} \times \vec P\ </math>
Ma <math> \vec P </math> è la quantità di moto del sistema che dipende dalla sola [[Fisica_classica/Dinamica_dei_sistemi_di_punti_materiali#Prima equazione cardinale|prima equazione cardinale]] della meccanica. Quindi la [[Fisica_classica/Dinamica_dei_sistemi_di_punti_materiali#Seconda equazione cardinale| seconda equazione cardinale]]:
:<math>\vec
non aggiunge alcuna informazione alla conoscenza della dinamica del corpo rigido, se il moto è puramente traslatorio.
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Esaminiamo il caso di un moto rotatorio attorno ad un asse fisso. In questo caso tutte le parti del corpo compiono delle orbite circolari attorno all'asse di rotazione e quindi si muovono con velocità istantanea tanto maggiore quanto sono distanti dall'asse di rotazione. Nella figura a fianco muovendosi l'asta con velocità angolare <math>\vec \omega\ </math> (senso antiorario, verso uscente dal piano di rotazione), la velocità dei singoli punti distanti <math>\vec R\ </math> da O, valgono <math>\vec \omega \times \vec R\ </math>.
Se la velocità angolare è costante il moto dei singolo punti è circolare uniforme. Se la velocità angolare varia nel tempo vi debbono essere momenti delle forze esterne che causano tale moto rotatorio vario e la [[Fisica_classica/Dinamica_dei_sistemi_di_punti_materiali#Seconda equazione cardinale| seconda equazione cardinale]] è l'unica necessaria a descrivere il moto:
:<math>\frac{d\vec L}{dt}=\vec
Se il centro di massa si trova sull'asse di rotazione essendo nulla la accelerazione del centro di massa:
:<math>\vec a_{CM}=0\ </math>
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:<math>\rho(\vec r)=\frac {dm}{dV}\ </math>
Cioè la densità è il rapporto tra la massa infinitesima (dm) ed il volume (dV) da essa occupata. La densità è una grandezza che dipende dalla posizione e viene definita non solo per i corpi rigidi. La massa totale m di un corpo rigido di volume V vale:
{{Equazione|eq=<math>
Se la densità non varia all'interno del corpo, cioè <math>\rho(\vec r)=costante \ </math>, il corpo si dice omogeneo.
In questo caso:
:<math>
Nel [[w:Sistema_internazionale_di_unità_di_misura|sistema internazionale]] la densità si misura in kg/m<sup>3</sup>, anche se è più comune l'uso nel linguaggio comune dell'unità di misura del [[w:sistema CGS|sistema cgs]], cioè il g/cm³. La definizione di densità vale sia per i solidi come i fluidi.
La densità dell'acqua è alla temperatura di 4 <sup>o</sup>C circa 1 g/cm<sup>3</sup> o 1000 kg/m<sup>3</sup>, tra gli elementi l'[[w:Osmio|Osmio]]
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dove dl è l'elemento infinitesimo di linea.
Due esempi su corpi unidimensionali:[[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/
Nei corpi bidimensionali (superfici) si definisce la densità superficiale come:
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Nei corpi omogenei e dotati di simmetria attorno ad un punto, il centro di massa coincide con il punto stesso, analogamente se vi è un asse (piano) di simmetria il centro di massa è sull'asse (piano) stesso. Il centro di massa coincide con il centro della forza peso: il '''baricentro'''. Il baricentro dipende dalla forza peso e quindi è definito per i corpi si trovano sulla superficie della terra.
Alcuni esempi chiariscono meglio:[[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/
[[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/
= Moto rotatorio in particolare=
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===Esempio di un guscio cilindrico===
[[File:Moment_of_inertia_thin_cylinder.png|200px|right|thumb| Un cilindro sottile.]]
Consideriamo un sottile guscio cilindrico di massa
In questo caso è facile calcolare il momento angolare totale. Essendo tutti i punti del corpo rigido alla stessa distanza dal centro di rotazione, R, la loro velocità è pari in modulo a <math>v=\omega R\!</math>, quindi il momento
:<math>\vec L =
Cioè è proporzionale ad <math>\vec \omega \!</math>
== Momento di Inerzia==
Riga 144:
==Moto rotatorio con asse fisso di simmetria==
Ritornando al caso particolare di <math>\vec L \ </math> parallelo a <math>\vec \omega \ </math>, cioè quando l'asse attorno a cui avviene la rotazione è un asse di simmetria del corpo. Se è applicato un momento di una forza <math>\vec
{{Equazione|eq=<math>\vec M = \frac {d\vec L}{dt}=I\frac {d\vec \omega}{dt}=I\vec\alpha </math>|id=8}}
Dove <math>\vec \alpha \ </math> è la derivata della velocità angolare anche essa parallela all'asse di rotazione. Vi è quindi una notevole analogia in questo caso tra la II equazione della dinamica (<math>\vec F=m \vec a</math>), infatti la massa inerziale rappresenta la resistenza alla variazione della traslazione di un corpo, mentre il momento di inerzia è la resistenza alla variazione nel moto rotatorio. Ma bisogna aggiungere che seppure il momento di inerzia è una proprietà geometrica essa dipende dall'asse di rotazione.
===Legge oraria===
Se <math>\vec
:<math>\alpha =0</math>
Quindi, la velocità angolare è costante o nulla:
Riga 155:
:<math>\theta =\theta_o+\omega_o t\ </math>
Se <math>\vec
:<math>\alpha =\alpha_o</math>
:<math>\omega =\omega_o+\alpha_o t</math>
{{Equazione|eq=<math>\theta =\theta_o+\omega_o t+\frac 12\alpha_o t^2</math>|id=9}}
Se <math>\vec
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[[Immagine:moment of inertia rod center.png|200px|left|thumb| Un'asta rigida con un asse passante per il centro.]]
Un caso molto semplice è quello di Asta di lunghezza ''L'' e massa ''
:<math>\lambda=\frac
Estendendo la definizione di momento di inerzia (il fatto di potere fare una integrazione presuppone l'additività del momento di inerzia):
Riga 175:
Da cui si ha che il momento di inerzia vale:
:<math>I_{C} = \frac{
Se invece come nella figura a destra l'asse passa per un estremo si ha che:
:<math>I_e=\int_{0}^{L}r^2\lambda dr=\lambda\left[\frac {r^3}3\right]_{0}^{L}\!</math>
:<math>I_e = \frac{
===Disco sottile===
Riga 185:
Un disco sottile omogeneo di raggio ''r'' e massa ''m''
ha una densità superficiale di:
:<math>\sigma=\frac
nel calcolo del momento di inerzia si può considerarlo come è un insieme di anelli di raggio <math>0\le R \le r\!</math> e quindi di superficie <math>dS=2\pi R dR\!</math>, la cui
Riga 192:
Quindi il momento di inerzia per l'asse di simmetria (come in figura) vale:
:<math>I= \int_0^rR^2\sigma 2\pi R dR=2\pi \sigma \int_0^rR^3dR=\pi \sigma \frac {r^4}2 \!</math>
:<math>I=\frac 12
===Guscio sferico===
[[File:Moment_of_inertia_hollow_sphere.svg|200px|right|thumb|Guscio sferico]]
Un guscio omogeneo di raggio ''r'' e massa ''
ha una densità superficiale di:
:<math>\sigma=\frac
A causa della simmetria sferica ogni asse passante per il centro è equivalente. Quindi scegliamo un asse qualunque passante per il centro come asse della zeta attorno a cui vogliamo calcolare il momento di inerzia.
Possiamo ridurre il singolo elemento infinitesimo ad un anello di raggio <math> R \!</math>, che dipende dall'angolo <math> \theta \!</math> tra <math> r \!</math> e <math> z \!</math>:
Riga 204:
:<math>dS=2\pi Rrd\theta=2\pi r^2\sin \theta d\theta\!</math>
Quindi la cui massa vale:
:<math>dm=2\pi r^2\sin \theta d\theta \sigma=\frac
:<math>dI_z=\frac
:<math>I_z=\frac
-\cos \theta+\cos^3 \theta/3\right]_{0}^{\pi}=\frac 23
===Sfera===
[[File:Sfera.svg|120px|thumb|Sfera]]
Una sfera omogenea di raggio ''r'' e massa ''
:<math>\rho=\frac {
A causa della simmetria sferica ogni asse passante per il centro è
Possiamo ridurre il singolo elemento infinitesimo ad un guscio sferico <math> 0\le R \le r\!</math> e spessore <math> dR\!</math> il cui volume vale:
:<math>dV=4\pi R^2dR\!</math>
Quindi di massa:
:<math>dm=\rho dV=\frac {
Quindi utilizzando la formula del guscio sferico, ha un momento di inerzia (infinitesimo) pari a:
:<math>dI_z=\frac 23 dmR^2=\frac 23\frac {
Quindi il momento d'inerzia totale di una sfera piena vale:
:<math>I_z=\int_0^rdI_z=\frac {
===Alcuni momenti di inerzia===
Per tutte le figure semplici è possibile calcolare il momento di inerzia. La tabella seguente riassume il valore di alcuni momenti di inerzia per alcuni solidi.
Riga 231:
| <math> I = \frac{ M m }{ M \! + \! m } x^2 = \mu x^2</math>
|-
| Asta rigida di lunghezza ''L'', massa ''
| align="center"|[[File:moment of inertia rod end.svg|170px]]
| <math>I_{\mathrm{end}} = \frac{
|-
| Asta rigida di lunghezza ''L'', massa ''
| align="center"|[[File:moment of inertia rod center.svg|170px]]
| <math>I_{\mathrm{center}} = \frac{
|-
| Anello di raggio ''r'' e massa ''
| align="center"|[[File:moment of inertia hoop.svg|170px]]
| <math>I_z =
|-
| Disco di raggio ''r'' e massa ''
|align="center"| [[File:moment of inertia disc.svg|170px]]
| <math>I_z = \frac{
|-
| Guscio cilindrico di raggio ''r'' e massa ''
|align="center"| [[File:moment of inertia thin cylinder.png]]
| <math>I =
|-
| Cilindro di raggio ''r'', altezza ''h'' e massa ''
|align="center"| [[File:moment of inertia solid cylinder.svg|170px]]
|<math>I_z = \frac{
|-
| Tubo di raggio interno ''r''<sub>1</sub>, esterno radius ''r''<sub>2</sub>, lunghezza ''h'' e massa ''
|align="center"| [[File:moment of inertia thick cylinder h.svg]]
|
<math>I_z = \frac{1}{2}
<br>
dove ''t'' = (''r<sub>2</sub>–r<sub>1</sub>'')/''r<sub>2</sub>'' è il rapporto
<br>
<math>I_x = I_y = \frac{1}{12}
|-
| [[w:Tetraedro|Tetraedo]] di spigolo ''s'' e massa ''
|align="center"| [[File:Tetraaxial.gif|170px]]
| <math>I_{solid} = \frac{
<math>I_{hollow} = \frac{
|-
| [[w:Ottaedro|Ottaedro]] (vuoto) di spigolo ''s'' e massa ''
|align="center"| [[File:Octahedral axis.gif|170px]]
| <math>I_z=I_x=I_y = \frac{
|-
| [[w:Ottaedro|Ottaedro]] (pieno) di spigolo ''s'' e massa ''
|align="center"| [[File:Octahedral axis.gif|170px]]
| <math>I_z=I_x=I_y = \frac{
|-
| Guscio sferico sottile di raggio ''r'' e massa ''
|align="center"| [[File:moment of inertia hollow sphere.svg|170px]]
|<math>I = \frac{2
|-
| Sfera piena di raggio ''r'' e massa ''
|align="center"| [[File:moment of inertia solid sphere.svg|170px]]
|<math>I = \frac{2
|-
| Guscio sferico di raggio esterno ''r''<sub>2</sub>, interno ''r''<sub>2</sub> e massa ''
|align="center"| [[File:Spherical shell moment of inertia.png|170px]]
|<math>I = \frac{2
|-
| Cono retto con raggio ''r'', altezza ''h'' e massa ''
|align="center"| [[File:moment of inertia cone.svg|120px]]
|<math>I_z = \frac{3}{10}
|-
| [[w:Toro_(geometria)|Toro]] di raggio ''a'', raggio della sezione ''b'' e massa ''
|align="center"| [[File:Torus cycles.svg|122px]]
| <math>\frac{1}{8}\left(4a^2 + 5b^2\right)
|-
| [[w:Ellissoide|Ellissoide]] di semiassi ''a'', ''b'', e ''c'' con massa ''
| [[File:Ellipsoid 321.png|170px]]
|<math>I_a = \frac{
|-
| Una sottile piatto lastra di altezza ''h'', larghezza ''w'' e massa ''
|align="center"| [[File:Recplane.svg|170px]]
|<math>I_c = \frac {
|-
| Parallelepipedo di altezza ''h'', larghezza ''w'', spessore ''d'', e massa ''
|align="center"| [[File:moment of inertia solid rectangular prism.png]]
|<math>I_h = \frac{1}{12}
|-
| Parallelepipedo di altezza ''D'', larghezza ''W'', lunghezza ''L'', e massa ''
|align="center"| [[File:Moment of Inertia Cuboid.svg|140px]]
|<math>I = \frac{
|}
Riga 320:
[[File:Steiner.png|thumb|right|Il momento di inerzia di un corpo attorno ad un asse calcolato a partire da quello di un asse passante per il centro di massa e ad esso parallelo.]]
Quando l'asse di rotazione non passa dal centro di massa del corpo il calcolo del momento d'inerzia potrebbe essere complicato in quanto vengono meno le condizioni di simmetria. Ci viene in aiuto il teorema di Huygens-Steiner che ci dice che il momento d'inerzia di un corpo rispetto ad un asse parallelo che si trova ad una distanza <math>d\ </math> dal centro di massa è dato da:
:<math>I = I_c +
Dove <math>I_c\!</math> è il momento di inerzia di un asse parallelo al primo ma passante per il centro di massa.
Riga 330:
Sviluppando i vari termini:
:<math>I = \int (x^2 + y^2) \, dm + d^2 \int dm - 2d\int x\, dm.</math>
Il primo termine è <math>I_c\ </math>, il secondo termine è <math>
Quindi, l'equazione diventa come si voleva dimostrare:
{{Equazione|eq=<math> I = I_c +
Il teorema di Huygens-Steiner è utile per determinare il momento di inerzia di sistemi complessi come l'esempio di [[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/
= Energia cinetica e lavoro=
Riga 341:
Se il corpo è in rotazione attorno ad un asse fisso essendo <math>v=\omega r\!</math> si ha che;
:<math>E_k = \frac 12 \int \omega^2 r^2 dm=\frac 12 I\omega^2\!</math>
Dove <math>I\ </math> è il momento di inerzia attorno all'asse di rotazione. Se però l'asse di rotazione del corpo di massa <math>
:<math>E_k = \frac 12 (I_c+
ma <math>\omega d\!</math> è la velocità del centro di massa <math>v_{CM}\!</math>:
{{Equazione|eq=<math>E_k = \frac 12 I_c\omega^2+\frac 12
L'espressione appena data vale anche nel caso più generale del moto rototraslatorio. In cui si ha
sia <math>v_{CM}\ne 0\!</math> che una rotazione attorno ad un asse istantaneo di rotazione.
Riga 360:
:<math>W=-\Delta E_p \!</math>
L'energia totale, e qui teniamo conto anche dell'energia traslazionale del sistema, rimane costante cioè:
:<math>\frac 12
= [[w:Moto_di_puro_rotolamento|Moto di puro rotolamento]] =
Riga 384:
La figura mette in evidenza le varie forze agenti sul corpo:
la <math>F</math> parallela al piano applicata sul centro di massa;
<math>f</math> la forza di attrito statico; la forza peso <math>
La reazione vincolare bilancia esattamente la forza peso (se la superficie fosse un piano inclinato l'equazioni sarebbero diverse):
:<math>N=mg</math>
Mentre per quanto riguarda la direzione orizzontale, l'equazione oraria è:
:<math>F-f=
Per quanto riguarda il momento angolare ([[Fisica_classica/Dinamica_dei_sistemi_di_punti_materiali#Seconda equazione cardinale| seconda equazione cardinale]]), definendo con <math>I</math> il momento di inerzia del corpo che rotola e scelto il centro di massa come polo:
:<math>Rf=I\alpha\rightarrow \alpha R=\frac {R^2 f}I </math>
Eguagliando le due espressioni:
:<math>\frac {F-f}
L'unica incognita diventa f che quindi vale:
:<math>f=\frac F{1+
Quindi la forza di attrito in modulo è sempre inferiore al valore della forza trainante. Ma in ogni caso deve anche valere la condizione che:
:<math>f\le\mu_s N=\
Questo impone che per garantire un moto di puro rotolamento la forza da applicare
al centro di massa deve essere inferiore ad un certo valore massimo:
:<math>F_{max}\le \mu_s
Notare che se viene applicata una forza maggiore di <math>F_{max}</math>, il punto di contatto
:<math>|\vec v_{C}|>|\vec \omega \times \vec R|</math>
quindi più grande è la forza applicata più il moto diventa simile ad un moto traslatorio.
La funzione dell'attrito statico è essenziale nel moto di puro rotolamento, in quanto causa un momento di una forza (fR) che fa ruotare il corpo, e quindi il corpo trasla (per effetto della forza F applicata) e contemporaneamente ruota a causa dell'
Se la forza fosse stata frenante, quindi con direzione opposta, anche la forza di attrito cambierebbe di segno, quindi tutte le equazioni
Riga 414:
La reazione vincolare bilancia esattamente la forza peso come nel caso precedente. Ma per quanto riguarda la componente orizzontale si ha:
:<math>f=
Per quanto riguarda il momento angolare, tenendo presente che se il momento fa ruotare il corpo in senso orario, la forza di attrito esercita un momento che si oppone:
:<math>
Eguagliando le due espressioni:
:<math>\frac
L'unica incognita diventa f che vale:
:<math>f=\frac
la forza d'attrito è la forza che causa il moto traslatorio, ma anche in questo caso si ha la condizione che:
:<math>f\le\mu_s N=\mu_smg\ </math>
e quindi:
:<math>
Se il momento applicato è maggiore di <math>
La forza di attrito è la forza che causa il moto traslatorio, la ragione per cui i pneumatici delle automobili sono fatti di gomma è per avere un elevato
Notiamo che se ci fosse stato un momento frenante la forza di attrito avrebbe avuto verso opposto, ed avrebbe quindi l'effetto di rallentare il moto. Ma l'espressione del momento massimo applicabile sarebbe stata la stessa.
== Moto di puro rotolamento con un momento ed un forza applicata==
[[File:RuotaMF.png|thumb|Ruota che sale su un piano inclinato spinta da un momento M che agisce sul suo asse]]
Il caso qui studiato si ha quando sul corpo agisce contemporaneamente una forza <math>\vec F\ </math>, un momento <math>\vec
Il caso ha un carattere generale se a <math>mg\sin \theta\ </math> viene sostituita una forza generica con una componente parallela al piano di appoggio. Il moto può essere in salita come nella figura o in discesa quindi con <math>\theta<0\ </math>.
Riga 440:
:<math>ma_{CM}=f-mg\sin \theta\rightarrow a_{CM}=\frac fm -g\sin \theta\ </math>
Per quanto riguarda il momento angolare tenendo presente che, se il momento fa ruotare il corpo in senso orario, la forza di attrito esercita un momento che si oppone:
:<math>
Dalla eguaglianza delle due ultime espressioni segue che:
:<math>f=\frac {
Sostituendo nella prima espressione il valore di <math>f\ </math>:
:<math>a_{CM}=\frac 1m \frac {
Notiamo che se <math>\theta<0\ </math> e <math>
==[[w:Attrito_volvente#Attrito_volvente|Attrito volvente]]==
Nel moto di puro rotolamento la forza di attrito statico non esercita nessun lavoro in quanto il punto di applicazione non cambia. Bisogna aggiungere che pure nei corpi che rotolano senza
La
:<math>
con <math>h\ </math> coefficiente di attrito volvente, che ha le dimensioni di una lunghezza
(la massima deformazione), <math>N\ </math> la reazione vincolare.
Riga 457:
molto prima una volta spento il motore.
[[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/
= [[w:Pendolo_composto|Pendolo composto]] =
Riga 465:
Spostando il pendolo composto dalla posizione di equilibrio di un angolo <math>\theta \ </math>, il momento della forza peso tende a riportare il pendolo verso la posizione di equilibrio.
Il momento della forza peso, che agisce come un momento di richiamo verso la posizione di equilibrio, è parallelo all'asse di rotazione e vale
:<math>{M} = {-{
dove <math>L\ </math> è la distanza tra il centro di rotazione ed il centro di massa (non è il momento angolare).
Supponendo trascurabile l'attrito nella rotazione attorno all'asse e supponendo che eventuali momenti dovuti alle reazioni dei supporti risultano ortogonali all'asse stesso, l'equazione [[Fisica_classica/Dinamica_dei_sistemi_di_punti_materiali#Seconda equazione cardinale| seconda equazione cardinale]] diventa:
: <math> \frac{dL_z}{dt} = {I}\alpha = {I}\frac{\mathrm{d}^2{\theta}}{\mathrm{d}t^2} = {-{
Indicando con <math>I\ </math> è il momento di inerzia del corpo rispetto all'asse di rotazione orizzontale ''z'' passante per la posizione di equilibrio: quindi dal teorema di Huygens-Steiner è:
: <math>I=I_z+
Quindi:
: <math> \frac{\mathrm{d}^2{\theta}}{\mathrm{d}t^2} + \frac{{{
Se l'ampiezza delle oscillazioni è piccola, usando lo [[w:sviluppo di Taylor|sviluppo di Taylor]], si può approssimare <math>\sin \theta \ </math> con <math>\theta \ </math>, ottenendo
: <math> \frac{\mathrm{d}^2{\theta}}{\mathrm{d}t^2} + \frac{{{
che è l'equazione del [[w:moto armonico|moto armonico]] la cui equazione oraria è:
: <math> \theta = {\theta_0}\sin\left(\Omega t + \varphi_0\right)</math>
La [[w:Velocità angolare|pulsazione]] è
: <math> \Omega = \sqrt{\frac{
e il periodo vale
: <math> T = \frac{2 \pi}{\Omega} = 2 \pi \sqrt{\frac{I_z}{
dove <math>l=I_z/
Quando l'ampiezza delle oscillazioni è grande il pendolo si muove ancora di moto periodico, ma non più armonico.
[[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/
= Impulso angolare=
Nel caso di un momento applicato <math>\vec
: <math> \vec
viene chiamata impulso angolare. La sua azione su un corpo rigido e quella provocare una variazione del momento angolare, cioè:
: <math> \vec
cioè la sua azione è simile a quello che avviene per la variazione della quantità di moto per forze impulsive.
Anche in questo caso se la durata del momento impulsivo è breve, tutte gli altri momenti agenti possono trascurarsi.
Esempio:
Immaginiamo di avere una sbarretta di lunghezza <math>\ell=42\ cm</math> e massa <math>
estremo ad un perno fisso orizzontale che può muoversi liberamente in un piano verticale se viene
applicato un impulso angolare di <math>
estremo è <math>I_c=
quindi una energia cinetica rotazionale di <math>E_k=\frac 12I_c\omega^2=4.15\ J</math> che diventa energia potenziale
nel punto più alto <math>E_p=
= Statica=
La condizione necessaria
:<math>\vec R=0\ </math>
:<math>\vec
e che nè si muova il centro di massa e nè ruoti attorno a qualsiasi polo
Alcuni esempi chiariscono meglio la statica dei corpi rigidi:
[[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/
Riga 520:
[[Fisica_classica/Urti| Argomento seguente: Urti]]
{{Avanzamento|100%|
|